Slavista (Curzola, Dalmazia, 1891 - Roma 1970); prof. univ. dal 1921 al 1961, insegnò nelle univ. di Padova (1921) e Roma (dal 1929). Si è occupato di toponomastica (Einfluss der vorchristlichen Kulte [...] auf die Toponomastik Frankreichs, 1914), dell'espansione del lessico italiano nelle lingue slave meridionali e dell'influsso della letteratura italiana sulle letterature slave (Leopardi e Vrchlický, 1929; Leopardi presso i Croati e Serbi, 1929; La ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] interno secondo il consueto criterio alfabetico. Sono essenzialmente repertori pratici per versificatori e possono partire dal lessico di una lingua o dalla concordanza di uno o più poeti.
Nei dizionari inversi, di uso più ristretto, le voci sono ...
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Poeta e regista italiano (Milano 1920 - Roma 2015), fratello di Dino. Fra i poeti della generazione post-ermetica è stato uno dei più pronti ad avvertire l'urgenza di articolare in "discorso" l'essenzialità [...] espressiva, ormai divenuta maniera, portando il lessico a livello del parlato e affrancando la sintassi dai nessi e dalle strutture tradizionali, fino a una libertà quasi diaristica. E le sue raccolte poetiche (L'esperienza, 1948; Polso teso, 1956, n ...
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Scrittore e giornalista italiano (Trieste 1908 - ivi 1987). Collaboratore di varî giornali, tra cui il Corriere di Trieste, fu autore di romanzi (Il complesso dell'Imperatore, 1979, che gli procurò un [...] tardivo successo; Fermo là in poltrona, 1984; L'allegria di Thor, 1987) e soprattutto poeta in "lessico triestino" (Latitudine Nord, 1980, che riunisce tutta la produzione pubbl. in separati volumi fin dal 1938) e in lingua (Opera 79 in sostantivo ...
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Leskov 〈l'iskòf〉, Nicolaj Semënovič. - Scrittore russo (Gorochovo, Orël, 1831 - San Pietroburgo 1895). Ê autore di racconti e romanzi in cui mise a frutto i numerosi viaggi compiuti nei territori dell'impero [...] , con descrizioni e paesaggi pittoreschi. Ma l'aspetto più interessante della prosa di L. è la straordinaria ricchezza del lessico, l'intenso gioco verbale. Condotte in prima persona, come una narrazione orale, le sue novelle riproducono con tutte le ...
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Orientalista italiano (n. Belgirate 1916), prof. (dal 1952) di lingua e letteratura amarica nell'Istituto univ. orientale di Napoli, ha condotto missioni archeologiche nell'Etiopia settentr. e centrale; [...] ; dal 1988 socio corrispondente dei Lincei, dal 2002 nazionale. È stato collaboratore del Dizionario enciclopedico italiano e del Lessico universale italiano. Le sue ricerche sono volte in partic. alla civiltà etiopica e agli aspetti preislamici dell ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] ruota dentata), la serpe (un elemento di forma ricurva del meccanismo di carica di un’arma da fuoco).
Per la maggior parte il lessico tecnico di Leonardo è del resto costituito da un numero ristretto di termini, molti dei quali comuni: una sorta di ...
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ultraismo Movimento poetico d’avanguardia nato in Spagna, sull’esempio di analoghe esperienze europee, con il manifesto Ultra (1918), e poi diffusosi attraverso riviste come Grecia, Cervantes, Ultra ecc. [...] estetizzanti di stampo modernista, si propose la valorizzazione dell’immagine e l’esaltazione della modernità attraverso l’uso di un lessico tecnico e scientifico. Tra i principali esponenti del movimento furono G. de Torre e l’argentino J.L. Borges ...
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re-Hind Appellativo con cui è noto il letterato indiano Rāja Śiva Prasād (n. 1823 - m. 1895). Attivo sostenitore dell'uso del hindī (contro i fautori dell'urdù), scrisse opere di carattere pedagogico che [...] il hindī come lingua di istruzione nella scuola primaria. Difese, inoltre, l'uso di una lingua colloquiale, accogliendo nel lessico termini dal persiano e dal sanscrito che riteneva ormai acquisiti nel patrimonio di una lingua viva. Nel 1845 fondò il ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] a Firenze il 18 febbraio 1915.
Bibl.: C. Arlia, Storia d'un libro, Treviso 1904 (l'A. narra le vicende del Lessico e fornisce in materia ampi riferimenti bibl.); G. Romanelli, Studi di lingua, Castellammare di Stabia 1904, pp. 1-15; necrologio in ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).