NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] cavu, vasu, buttia, cupa, capsa, *rusca, cippu, apiariu, *captoria, ecc.). Questo c'indica una delle principali fonti di ricchezza del lessico delle lingue romanze.
Ma nel corso dei secoli il latino si è andato modificando e, per i rapporti avuti con ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] corpo umano. La più rilevante differenza con gli autori del XII sec. già esaminati sta proprio nell'adozione di un lessico medico di alto livello specialistico, nella conoscenza di dettagli e di autori (che sono citati con competenza) e soprattutto ...
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Qualità di vita
Fabio Efficace
Nell’ultimo trentennio, nel vocabolario medico è diventato sempre più frequente l’utilizzo dell’espressione qualità di vita per definire, in modo non sempre uniforme, [...] il concetto di qualità di vita è, almeno intuitivamente, abbastanza semplice, anche perché il termine è entrato nel lessico comune in molti ambiti del vivere quotidiano. Può invece non essere così facile cercare di inquadrarlo nel contesto medico ...
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Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] ), ne costituivano il grado inferiore e preparatorio. Il termine T. ricorre una sola volta (Cv II XIII 8) nel lessico dantesco, nello stesso passo dove appare Quadruvio (v. QUADRIVIO), nel corso di una comparazione tra sistema dei cieli e sistema ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] lingua connesse ai vari ambiti, campi e sfere di attività si possono ritenere dei sottocodici in quanto il loro lessico pone corrispondenze significato-significante aggiuntive all’interno del codice lingua ed estranee al suo tronco comune.
A seconda ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] dette un diverso ordine all'impianto delle voci, separando i nomi propri degli dei, degli uomini e dei luoghi dal lessico. Un Onomasticon fu aggiunto poi dal suo continuatore, G. Perin. Nel Lexicon le voci derivanti da altre lingue sono succintamente ...
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Tipo di lingua semplificata, nata dal contatto tra una lingua straniera (specialmente una lingua europea coloniale) e una o più lingue indigene, usata nella comunicazione tra persone che non parlano ciascuno [...] lingua creola); si distinguono p. a base inglese, a base portoghese ecc. In particolare, il p.-english è costituito da un lessico inglese molto semplificato su una base grammaticale e fonetica cinese; come gli altri tipi di p., si è formato e diffuso ...
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Economista italiana (n. Roma 1945). Docente di economia politica presso l'università di Roma "La Sapienza", è stata presidente dell'ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica) dal 1999 al 2003. Ricopre [...] economica, la disoccupazione, la finanza pubblica, il sistema pensionistico, il ruolo delle donne nel mercato del lavoro. Autrice de Il lessico dell'economia (2004-2008), in più volumi, in cui si spiegano i termini e i concetti dell'economia in modo ...
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La lingua amarica è parlata nell'Abissinia centrale, meridionale ed occidentale, e precisamente in Amhara (donde trasse il nome), Scioa, Lasta, Beghemder, Dembià, Semién, Goggiàm e Damot. Appartiene alla [...] ma ha subito forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e forti infiltrazioni cuscitiche nel suo lessico. Ragioni politiche la resero, da secoli, la lingua ufficiale; ma essa non ebbe se non limitatissimo impiego letterario ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] e verbi non mancano mai (Sapir 1921). La loro centralità si riflette nella quantità di nomi e verbi presenti nel ➔ lessico delle lingue, generalmente ben maggiore del numero di ➔ aggettivi, ➔ avverbi, e altre categorie minori.
Si possono dare diverse ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).