La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] the Third Reich. Fu con esso che l’espressione «nazionalizzazione delle masse» entrò stabilmente a far parte del lessico storiografico degli ultimi trent’anni. Nei due capitoli iniziali di quel libro Mosse spiegava che, parlando di nazionalizzazione ...
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frui
Alessandro Niccoli
La parola latina è in Pd XIX 2 Parea dinanzi a me con l'ali aperte / la bella image che nel dolce frui / liete facevan l'anime conserte. L'uso sostantivato dell'infinito del [...] per indicare il godimento, da parte degli spiriti giusti, della loro beatitudine, si spiega con l'accezione tecnica, propria del lessico teologico, con la quale è usato il vocabolo.
Lo dimostrano il commento di Benvenuto (" est enim ‛ frui ' proprie ...
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GANANDER, Kristfrid
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, nato nel 1741 a Haapajärvi, morto nel 1790, uno dei migliori discepoli del grande maestro H.G. Porthan (v.). Scrisse, in svedese, una [...] apologhi (1784) e la prima raccolta d'indovinelli finnici (1783), oltre a varî scritti minori in prosa e in versi. Lasciò incompleto un ampio lessico finnico, utilizzato in parte per il grande dizionario del Renvall (Suomalainen Sanakirja, 1826). ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] a Firenze il 18 febbraio 1915.
Bibl.: C. Arlia, Storia d'un libro, Treviso 1904 (l'A. narra le vicende del Lessico e fornisce in materia ampi riferimenti bibl.); G. Romanelli, Studi di lingua, Castellammare di Stabia 1904, pp. 1-15; necrologio in ...
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Erudito e letterato (n. prob. Portogruaro 1485 circa - m. Milano 1544). Accanito difensore, contro Erasmo, dell'imitazione ciceroniana nel trattato Della imitazione, esperto di lingue e dottrine orientali, [...] avrebbe dovuto sistemare tutto lo scibile: per la sostanza, a fondo astrologico e cabbalistico; per la forma, sulla base del lessico e della fraseologia ciceroniani. Famosissimo al suo tempo, fu da alcuni ritenuto un ciarlatano, da altri un genio. ...
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Retore (n. Cirta, Numidia, inizio sec. 2º d. C. - m. 170 circa). È il più notevole rappresentante della cultura pagana del suo secolo; la sua attività è volta pressoché esclusivamente ad esaltare i valori [...] arcaico, in una ricerca puntigliosa e spesso angusta, che riflette la derivazione provinciale del suo arcaismo. Il confronto col lessico arcaico, senza alcuna esigenza di una più ampia nozione di stile, è il suo unico obiettivo.
Vita e opere ...
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Pseudonimo del poeta e critico estone Wilhelm Grünthal (Kuivastu, Muhu, 1885 - Helsinki 1942). Fece parte del gruppo letterario Giovane Estonia, capeggiato dal poeta G. Suits. Al successo della sua prima [...] corrispose quello dei volumi successivi, di stile scelto, dotto, talvolta sofisticato, con esperimenti nuovi nella forma e nel lessico. Scrisse anche ampî poemi narrativi, nello stile della poesia popolare, tra i quali Toomas ja Mai ("Toomas e Mai ...
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Poeta uruguaiano (Montevideo 1875 - ivi 1910). Si ispirò alla poetica baudelairiana e simbolista, traducendo nelle sue liriche, Las Pascuas del tiempo (1902), Los maitines de la noche (1903), Los éxtasis [...] isolarsi. Un passo verso l'ultraismo, per l'esasperata ricerca formale che si accompagna a un rinnovamento della sintassi e del lessico, è rappresentato da La torre de las esfinges e dal già citato Los maitines de la noche. Le sue opere influenzarono ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] che si spiegano per rapporti storici; per es. l'inglese non cessa di essere una lingua germanica, sebbene il suo lessico contenga un numero grandissimo di elementi latini e neolatini, e il romeno non cessa di essere una lingua neolatina malgrado i ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] il pracrito primario e per risalire nella sua origine a esso, la Śaurasenī ha col sanscrito particolarmente comune il suo lessico;
e) la Māgadhī, parlata nei drammi da persone di classe inferiore, dal popolo minuto;
f) la Paiśācī, la lingua delle ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).