vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] attestato il verbo ‛ vendicare ' (v.).
Nel pensiero e nel lessico dantesco il concetto di v. appare strettamente connesso con quelli di ‛ ingiuria ' e di ‛ ira ': secondo il diritto romano l'ingiuria " ex eo dicta est quod non iure fiat " (Dig. 47 10 ...
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MELICH, János
Linguista ungherese, nato a Szarvas il 16 settembre 1872. Studiò a Kolozsvar (Cluj), Vienna e Budapest, ove si laureò nel 1896. Dal 1900 insegna all'università di Budapest filologia slava [...] (professore di ruolo dal 1921).
Le indagini del M. sono dedicate soprattutto al lessico ungherese studiato nei suoi rapporti con le circostanti lingue slave e col tedesco: Deutsche Ortsnamen und Lehnwörter des ungarischen Sprachschatzes (in ...
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NUMERUS
S. Ferri
È termine tecnico principalmente della musica, della poesia e della danza, ed equivale ai due termini greci metron e rhythmòs (in numerum exsultare; se movere extra numerum).
Il termine, [...] sia nella espressione latina, che nelle due greche, è usuale nel lessico critico della retorica. Infatti, mentre un componimento poetico deve essere metrico e ritmico (il metro in questo caso riguarda le sillabe, il ritmo si manifesta anche fuori ...
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Giurista ed erudito (n. forse in Panfilia - m. intorno al 542-543), ministro di Giustiniano e suo principale collaboratore nell'opera legislativa. Poco si sa di lui per l'epoca anteriore a tale collaborazione, [...] ma sembra che gli si debbano ascrivere alcune opere attribuite dal lessico Suida a un suo contemporaneo e omonimo: una revisione dei fasti consolari fino al suo tempo (῾Υπατικὸς καταλογάδην εἰς ᾿Ιουστινιανὸν αὐτοκράτορα); una cronologia degli ...
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Teologo luterano ed ebraista (Eger 1516 - Zeitz 1590); professore a Jena (1573) e a Wittenberg (1574), poi (1576) soprintendente a Zerbst, gli toccò (1581) il compito di proporre ai professori di Wittenberg [...] la sottoscrizione della Formula di concordia. È autore d'una grammatica (1562) e d'un lessico (1568) dell'ebraico; tra gli altri scritti ebbe molta diffusione il cosiddetto Betbüchlein ("Piccolo libro di preghiere", o Christliche Gebete für allerlei ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] tra il 1964 e il 1987; dal 1945, visto giustamente come anno d’inizio di un forte rinnovamento nel lessico (specie politico e tecnologico), muove il massiccio e documentato Dizionario del nuovo italiano di Claudio Quarantotto (1987; aggiornamento col ...
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Scrittore e giornalista italiano (Trieste 1908 - ivi 1987). Collaboratore di varî giornali, tra cui il Corriere di Trieste, fu autore di romanzi (Il complesso dell'Imperatore, 1979, che gli procurò un [...] tardivo successo; Fermo là in poltrona, 1984; L'allegria di Thor, 1987) e soprattutto poeta in "lessico triestino" (Latitudine Nord, 1980, che riunisce tutta la produzione pubbl. in separati volumi fin dal 1938) e in lingua (Opera 79 in sostantivo ...
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PANFILO (Παμϕιλος, Pamphīlus) di Alessandria
Camillo Cessi
Lessicografo greco vissuto sul finire del sec. I a. C. e al principio del sec. seguente; fu un aristarcheo, pur conservando la propria indipendenza [...] maestro, col quale non concorda ad es. per l'uso dell'anastrofe. Fu uno dei più grandi lessicografi antichi.
Nel suo lessico (Glosse e nomi) in 95 libri (nei quali per i primi cinque ebbe collaboratore Zopirione) raccolse quanto avevano già studiato ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il [...] suffisso, uno dei tre tipi di affisso. Buona parte dei p. del lessico ordinario italiano è costituito da elementi prepositivi, già presenti nei corrispondenti composti latini, in forma identica o alterati per evoluzione fonetica: così a(d)-, ante-, ...
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Leskov 〈l'iskòf〉, Nicolaj Semënovič. - Scrittore russo (Gorochovo, Orël, 1831 - San Pietroburgo 1895). Ê autore di racconti e romanzi in cui mise a frutto i numerosi viaggi compiuti nei territori dell'impero [...] , con descrizioni e paesaggi pittoreschi. Ma l'aspetto più interessante della prosa di L. è la straordinaria ricchezza del lessico, l'intenso gioco verbale. Condotte in prima persona, come una narrazione orale, le sue novelle riproducono con tutte le ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).