In linguistica, e in particolare nella teoria funzionalista di A. Martinet, il monema lessicale, cioè la minima unità significativa del lessico (in opposizione a monema grammaticale o morfema).
Più in generale, l’unità astratta che in un lessico, inteso come lista di parole o dizionario, viene assunta come forma di base comprendente tutte le forme della sua flessione (per es., l’infinito per i verbi) ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] , parole) femminili di nomi animati che abbiano un’uscita diversa dal maschile, alcuni lessemi complessi, cioè espressioni polirematiche costruite con lessemi semplici che non siano a lemma singolarmente (esotismi, locuzioni latine e altre locuzioni ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] a più lingue dal punto di vista della comparazione.
Unità lessicale è ogni singolo elemento di un l., detto anche lessema, o più genericamente vocabolo. Analisi lessicale è l’analisi di un testo linguistico (condotta con i metodi tradizionali oppure ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] Come è mostrato nella tab. 3 (adattata da GRADIT, vol. 6°, pp. 1174 e 1176), all’interno del lemmario del GRADIT i lessemi dotati di struttura morfologica sono circa il 50%. Di questi, quasi i tre quarti sono costituiti dai derivati (73,3%), poco più ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] 1999-2007, vol. 1º, pp. VII-XLII.
De Mauro, Tullio & Voghera, Miriam (1996), Scala mobile. Un punto di vista sui lessemi complessi, in Italiano e dialetti nel tempo. Saggi di grammatica per Giulio C. Lepschy, a cura di P. Benincà et al., Roma ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] qui dentro
Non essendo numerabili, i nomi di massa non possono essere modificati da ➔ numerali. Quando ciò avviene, è perché il lessema è stato forzato a un’interpretazione numerabile. Si veda il contrasto tra caffè e birra in (6):
(6) a. due birre ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] di): l’ipotesi è che ci sono lingue, come le lingue romanze, che lessicalizzano sia la direzione che il percorso nel lessema verbale, e altre, come l’inglese, il cinese, le lingue ugro-finniche, che lessicalizzano direzione e percorso in un elemento ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] un’eccezione costituita da una serie di espressioni fisse in cui il nome che funge da elemento specificatore (frequente il lessema casa) compare senza articolo, per es. fuori casa, davanti casa, vicino casa;
(b) dietro, sopra, dentro, a rischio, ecc ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] -mente usato per formare ➔ avverbi (facilmente, improvvisamente, solamente, velocemente), il cui etimo è riconducibile al lessema latino mente; alcuni prefissi sono riconducibili a preposizioni o avverbi locativi (come in frapporre, sottoscrivere ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] nei morfemi lessicali (radici). Si ha, infatti, «un parallelismo quasi perfetto» nella «distribuzione delle varianti del lessema» (Tekavčić 1972: 473-474), al presente indicativo e congiuntivo, all’imperfetto indicativo e congiuntivo, all’infinito e ...
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lessema
lessèma s. m. [der. di less(ico), col suff. -ema di fonema, glossema] (pl. -i). – In linguistica, termine tecnico per designare l’unità lessicale, cioè la minima unità significativa di un lessico (e non di una grammatica, per cui si...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....