Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] di riconoscere e di produrre le forme flesse di nomi con caratteristiche simili. Ad es., il dativo plurale di un lessema le cui forme del nominativo e del genitivo singolare sono tabulă e tabulae sarà tabulīs (così come rosīs), mentre il genitivo ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] aggiunta (che si dice prefissazione) è meno usato della suffissazione (➔ suffissi): in italiano i prefissi esprimono infatti solo valori derivazionali (➔ derivazione) e, a differenza dei suffissi, non ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] un lessema (➔ formazione delle parole; ➔ morfologia).
I suffissi sono il tipo di affisso più usato nelle lingue. La lingua italiana utilizza i suffissi sia per formare parole nuove (suffissi derivazionali) sia per distinguere le forme flesse di una ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] , e il plurale italianizzazioni.
La distinzione fra i rapporti tra le variazioni di forma di una stessa parola (forme flesse di uno stesso lessema) e i rapporti tra una parola e un’altra che ne condivide in parte la forma e il significato è alla base ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] suo legame semantico con l’attuale senso di locanda» (cfr. Merlini Barbaresi 2004: 266), ma è presente anche in un lessema recente come telefonino rispetto alla base telefono, nonostante in genere un telefonino sia di taglia ridotta. Si noti che nel ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] aggettivi e articoli con i nomi: una casa luminosa). Si parla invece di ➔ reggenza quando la flessione del lessema dipendente è determinata dal lessema reggente ma non è condivisa, come ad es. nell’assegnazione di caso del pronome da parte del verbo ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] ha ampio uso nella formazione di composti della terminologia scientifica e nella lingua comune e forma liste aperte di lessemi il cui significato è determinato dal secondo elemento, come anche la parte del discorso (nome o aggettivo) cui appartiene ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] boxes). In casi come questo si parla di allomorfia condizionata lessicalmente, in quanto la scelta dell’allomorfo dipende dal lessema in questione, e non è prevedibile a partire da condizioni di tipo fonologico. Un caso analogo nella sincronia della ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] Come è mostrato nella tab. 3 (adattata da GRADIT, vol. 6°, pp. 1174 e 1176), all’interno del lemmario del GRADIT i lessemi dotati di struttura morfologica sono circa il 50%. Di questi, quasi i tre quarti sono costituiti dai derivati (73,3%), poco più ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] per formare accrescitivi sono varie, e includono la prefissazione e la suffissazione, oltre alla ripetizione del lessema come in grande grande, forte forte (➔ raddoppiamento espressivo) ecc. Specialmente quest’ultima ha effetti di intensificazione ...
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lessema
lessèma s. m. [der. di less(ico), col suff. -ema di fonema, glossema] (pl. -i). – In linguistica, termine tecnico per designare l’unità lessicale, cioè la minima unità significativa di un lessico (e non di una grammatica, per cui si...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....