Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] (è il caso di vòlta e vólta); la differenza fra polisemia (diversità di accezioni per un unico lessema) e omonimia (identità di significante per due lessemi diversi) può essere intesa in modi diversi, a seconda che si considerino come parole distinte ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] inizianti con un nesso /s/+ C, sono prodotte in isolamento. Ciò avviene di frequente all’inizio di un turno dialogico, quando il lessema è preceduto da una pausa o da una parola terminante per consonante: per es. con sforzo. In quest’ultimo caso, la ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] L2 = italiano, il parlante russo dovrà imparare la distinzione tra braccio e mano, a cui corrisponde in russo l'unico lessema ruká. Nell'apprendimento di una L2 gli errori veri e propri (dovuti a cattiva comprensione di una data regola, a incertezze ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] dati spettro-acustici o articolatori, insieme a un’elevata capacità di discriminazione uditiva. Ad es., la trascrizione larga del lessema invito è [inˈvito], mentre quella stretta è [iɱˈviːto], con l’indicazione dell’allofono labiodentale (➔ allofoni ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] cogente, anche se non trascurabile, è il fatto che il presunto neutro italiano sia formato oggi da una quantità molto limitata di lessemi, non più di una ventina, e che sia una categoria del tutto improduttiva. In italiano antico i plurali in -a si ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] secondo parametri interni alla lingua (così per la definizione, ovviamente oppositiva, di una funzione o di un lessema). Tuttavia la punta della linguistica, per dire solo della linguistica, strutturalistica travalica l'opposizione di linguistica ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] due aspetti, in reciproca pervasiva correlazione, che costituiscono il soggetto umano, la persona. Lo si evince dal lessema nefesh (anima?), che rappresenta uno dei più importanti elementi dell'antropologia della Bibbia ebraica, significando al tempo ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] di decisi tratti regionali), e presumibilmente anche in termini di varietà di gruppo: lingua dei giovani (come indica il lessema sfitinzia «ragazza carina»). È marcato in diafasia, sia per il ➔ registro, che è informale (di nuovo per la presenza ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] inizialmente usate in composti neoclassici (➔ composizione; ➔ elementi formativi), poi rese disponibili per la fusione con altri lessemi, anche moderni. I nuovi composti divengono talora distinguibili anche per l’evoluzione semantica del confisso: si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie dell'origine del linguaggio
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema di ricostruire le origini di una determinata [...] i popoli in base ai luoghi occupati”.
Vi sono tre possibili interpretazioni del passo, in base al significato da dare al lessema idios, sulla base, cioè, della domanda su quale possa essere il completamento di questo aggettivo: “proprio a chi, o a ...
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lessema
lessèma s. m. [der. di less(ico), col suff. -ema di fonema, glossema] (pl. -i). – In linguistica, termine tecnico per designare l’unità lessicale, cioè la minima unità significativa di un lessico (e non di una grammatica, per cui si...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....