La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] qui dentro
Non essendo numerabili, i nomi di massa non possono essere modificati da ➔ numerali. Quando ciò avviene, è perché il lessema è stato forzato a un’interpretazione numerabile. Si veda il contrasto tra caffè e birra in (6):
(6) a. due birre ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] per formare accrescitivi sono varie, e includono la prefissazione e la suffissazione, oltre alla ripetizione del lessema come in grande grande, forte forte (➔ raddoppiamento espressivo) ecc. Specialmente quest’ultima ha effetti di intensificazione ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] In generale, l’univerbazione grafica segnala spesso l’opacità dell’unità, oltre che il raggiunto stato di lessema.
Un discorso parzialmente diverso riguarda l’univerbazione grafica di composti (➔ composizione) come capostazione o pescecane rispetto ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] annunciato, cronaca di una svolta annunciata, ecc.). È questo uno dei casi in cui ad essere lievemente modificato non è il lessema, ma il modo di dire che lo accoglie, potendo considerare, grazie alla sua forza coesiva, tale modo di dire come un ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] di): l’ipotesi è che ci sono lingue, come le lingue romanze, che lessicalizzano sia la direzione che il percorso nel lessema verbale, e altre, come l’inglese, il cinese, le lingue ugro-finniche, che lessicalizzano direzione e percorso in un elemento ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] legame indissolubile tra forma in movimento e ordine misurabile, continua nella poesia latina (che eredita dal greco anche il lessema rhythmus) e si perpetua nella cultura romanza in generale, e in quella italiana in particolare (Beltrami 1991; cfr ...
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free-vax
(free vax), loc. s.le m. e f. e agg.le inv. Chi o che, pur essendo favorevole alla vaccinazione, pretende che sia fatta liberamente.
• Sono la Milano, e la Lombardia, dei free-vax quella scesa [...] due parole ingl., l’agg. free (‘libero’) e vax, scorciamento di vaccine (‘vaccino’) o vaccination (‘vaccinazione’). Il lessema complesso è assente nei Paesi di madrelingua inglese.
> antivaccinazione, antivaccini, antivax, no-vax, pro vaccinazioni ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] Scaligero, il quale parlò del greco, germanico, slavo e neolatino come di quattro matrices linguae, ciascuna caratterizzata da un lessema diverso per il nome di Dio, posto che matricum linguae, inter se nulla cognatio est, neque in verbis neque in ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...]
In tutti questi casi (anche detti di comparativo organico: Serianni 1989: 217), l’intensificazione è intrinsecamente codificata dal lessema e non ha bisogno dunque di essere ulteriormente espressa per mezzo di avverbi: Mario è (*più) migliore di ...
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Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] , annuiamo). L’altra possibile combinazione, cioè [jw], è assai rara nel lessico italiano, essendo fondamentalmente limitata al lessema aiuola, la cui trascrizione, e conseguente sillabazione, può essere [a-ˈjwɔː-la] oppure [ai-ˈwɔː-la]. Marginali ...
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lessema
lessèma s. m. [der. di less(ico), col suff. -ema di fonema, glossema] (pl. -i). – In linguistica, termine tecnico per designare l’unità lessicale, cioè la minima unità significativa di un lessico (e non di una grammatica, per cui si...
lessia
lessìa s. f. – Adattamento, poco com., del fr. lexie (der. del gr. λέξις «parola, discorso»), con cui viene indicata, da alcuni linguisti, l’unità funzionale significativa del discorso, che si differenzia dal lessema (nell’accezione...