In linguistica, e in particolare nella teoria funzionalista di A. Martinet, il monema lessicale, cioè la minima unità significativa del lessico (in opposizione a monema grammaticale o morfema).
Più in generale, l’unità astratta che in un lessico, inteso come lista di parole o dizionario, viene assunta come forma di base comprendente tutte le forme della sua flessione (per es., l’infinito per i verbi) ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] di riconoscere e di produrre le forme flesse di nomi con caratteristiche simili. Ad es., il dativo plurale di un lessema le cui forme del nominativo e del genitivo singolare sono tabulă e tabulae sarà tabulīs (così come rosīs), mentre il genitivo ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] , parole) femminili di nomi animati che abbiano un’uscita diversa dal maschile, alcuni lessemi complessi, cioè espressioni polirematiche costruite con lessemi semplici che non siano a lemma singolarmente (esotismi, locuzioni latine e altre locuzioni ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] lessico potenziale delle lingue e nei testi: per l’italiano, per es., si è stimato che si aggirino intorno al 2% dei lessemi del lessico più comune, con una presenza assai più ridotta nei testi. Soltanto in lingue isolanti come il cinese gli omografi ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] aggiunta (che si dice prefissazione) è meno usato della suffissazione (➔ suffissi): in italiano i prefissi esprimono infatti solo valori derivazionali (➔ derivazione) e, a differenza dei suffissi, non ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] un lessema (➔ formazione delle parole; ➔ morfologia).
I suffissi sono il tipo di affisso più usato nelle lingue. La lingua italiana utilizza i suffissi sia per formare parole nuove (suffissi derivazionali) sia per distinguere le forme flesse di una ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] , e il plurale italianizzazioni.
La distinzione fra i rapporti tra le variazioni di forma di una stessa parola (forme flesse di uno stesso lessema) e i rapporti tra una parola e un’altra che ne condivide in parte la forma e il significato è alla base ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] a più lingue dal punto di vista della comparazione.
Unità lessicale è ogni singolo elemento di un l., detto anche lessema, o più genericamente vocabolo. Analisi lessicale è l’analisi di un testo linguistico (condotta con i metodi tradizionali oppure ...
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falsoniere
Guido Favati
È solo in Fiore CIX 14; il Parodi lo interpreta come " spergiuro, o simile, se non falsario ". Indica a ogni modo uno dei vizi che, secondo Falsembiante, contrae chi è povero [...] povertà tien in dolore, / convien che sia ladrone o muor d'envia, / o sarà falsonier o mentitore), e la sua area semantica sarà quella generale cui appartiene il lessema dell'aggettivo, mentre il morfema è quello stesso di ‛ paltoniere ' e simili. ...
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lessema
lessèma s. m. [der. di less(ico), col suff. -ema di fonema, glossema] (pl. -i). – In linguistica, termine tecnico per designare l’unità lessicale, cioè la minima unità significativa di un lessico (e non di una grammatica, per cui si...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....