ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] di una missione abbastanza tranquilla, dove le maggiori preoccupazioni per l'E. furono costituite dalla politica della lesina attuata dalla Repubblica, nel tentativo di arginare spese che il crescente processo inflattivo sembrava sottrarre ad ogni ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] racimola voti sufficienti per diventare auditor vecchio, camerlengo e castellano a Veglia, capitano di Corfù, conte e provveditore di Lesina, capitano di Raspo, la stessa località, cioè, dove suo zio non ha certo ben figurato. Una difficoltà d'avvio ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] e a fine giugno ottenne la resa di Traù e Spalato; quindi, tra settembre e ottobre, delle isole di Curzola, Brazza e Lesina. Il 16 febbr. 1421 il Senato gli ordinò di disarmare parte della flotta e di recarsi con l'altra parte nelle acque della ...
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BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] da Venezia il 18 febbr. 1473, a Zara si incontrò con gli ambasciatori del papa e del re di Napoli, poi per Lesina, Modone e Rodi giunse a Famagosta il 29 marzo, dove poco dopo giungevano anche materiali bellici destinati allo scià. Non possiamo qui ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] -estate del 1558 il C. acquistò per maggiore sicurezza la cittadinanza dei Grigioni e si recò nell'isola veneziana di Lesina, che si trovava dalla parte opposta dell'Adriatico rispetto al castello di Vico in Capitanata, per un ultimo incontro con ...
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CELANO, Berardo di (Berardus comes Laureti et Cupersani)
Norbert Kamp
Nacque intorno all'anno 1165 dal nobile abruzzese Ruggero e da Alfereda. Il padre apparteneva ad una linea collaterale della famiglia: [...] o quattro persone. Accanto ai maestri giustizieri Pietro di Celano (1204 e 1206), Iacopo di Tricarico (1205), Matteo Gentile di Lesina (1205-1206), anche il C. è ricordato in questa carica.
Come "magister iustitiarius Apulie et Terre Laboris" il 3 ...
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BREMBATI, Giovanni Battista
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Nacque a Bergamo nel 1509 dal conte Marco Coriolano e da Maddalena Gambara. Rivoltosi, sull'esempio del padre, al mestiere delle armi, servì dapprima la Repubblica [...] : Giovan Girolamo Albani, privato della carica di collaterale generale, fu condannato per cinque anni al confino a Lesina, scaduti i quali era bandito perpetuamente dal territorio della Repubblica; condanne analoghe furono inflitte ai due figli ...
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CAPITANATA
JJean-Marie Martin
Il giustizierato ‒ e dunque la provincia ‒ di Capitanata è stato creato intorno al 1230, nell'ambito della riorganizzazione generale del Regno intrapresa da Federico II [...] , Jelsi, Gildone, Casalvatica, Cercemaggiore, S. Croce del Sannio, Siponto, S. Quirico, Monte S. Angelo, Vieste, Carpino, Lesina, Apricena, Fiorentino, Civitate, Termoli, Serracapriola e in altre località ora scomparse.
Fonti e Bibl.:Quaternus de ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] comunità all'abate di S. Sisto, Bernardino d'Alimena, al vicario dell'arcivescovo di Cosenza Taddeo De Gaddi, al vescovo di Lesina Orazio Greco, e a un uomo di fiducia di Michele Ghislieri, fra' Giovanni da Fiumefreddo, che agirono comunicando con la ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] sul ricco monastero, che nella seconda metà dell'XI secolo controllava ormai un vasto patrimonio che si estendeva da Termoli e Lesina, sulla costa adriatica, fino a Sessa Aurunca e alla foce del Volturno sul versante tirrenico.
Negli anni seguenti, L ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.