DI NEGRO, Salagro (Solagno, Salvago)
Giovanni Nuti
Poche sono le notizie di cui disponiamo sul personaggio: sappiamo che nacque a Genova nella seconda metà del sec. XIII, ma non conosciamo il nome del [...] a questo atteggiamento, se un anonimo cronista dell'isola di Lesina, in Dalmazia, lo ricorda come "nefandissimus latrunculus et , del resto, dall'anonimo cronista dell'isola di Lesina. Tuttavia, è possibile nutrire dubbi sulla veridicità dell' ...
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COSTETTI, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque a Bologna il 13 sett. 1834 da Paolo e da Carolina dei conti Troni. Laureatosi in giurisprudenza, il C. iniziò con scarso entusiasmo l'attività forense che abbandonò [...] drammatica. Seguirono la farsa Gli dei d'Omero (Firenze 1867) e le commedie Un'ora di sconforto (Firenze 1867), La lesina (Milano 1868 e 1880), scritta appositamente per l'attrice Giacinta Pezzana, e Nubi d'estate (Venezia 1870).
Del 1871 è uno ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.