CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, figlio di Francesco di Agostino, del ramo Contarini dei SS. Apostoli, e di Altafior Soranzo di Paride, ereditò dal padre il soprannome di Grillo. [...] rintuzzare le sporadiche sortite dei Ferraresi, il 9 giugno, d'ordine dei Consiglio dei dieci, il C. dovette andare a Lesina, dove le violenze commesse da tre nobili a danno di alcune donne del popolo avevano provocato una sollevazione generale dagli ...
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LODIGIANI
Gianfranco Petrillo
Famiglia di imprenditori edili. Fondatore dell'impresa omonima fu Vincenzo (Gossolengo, presso Piacenza, 11 dic. 1875 - Roma, 9 apr. 1942), figlio di Luigi, agricoltore [...] Novarese, presto requisito dagli occupanti tedeschi; l'altro impegnato in lavori vari presso l'impianto idroelettrico sul Lesina, in Valtellina, per conto della Carcano. Negli stessi anni Paolo partecipò alle iniziative prese dai responsabili della ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] del direttore generale sulla struttura.
In quell'anno alcuni membri del consiglio superiore, stanchi della politica della lesina, si mobilitarono per ottenere una applicazione letterale dello statuto, e quindi un maggior peso del consiglio nelle ...
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DOLFIN, Giuseppe
Gino Benzoni
Quarto maschio di Nicolò di Piero e di Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22apr. 1622.
Sopracomito quanto meno dal 1644, una delibera senatoria del 14 marzo [...] 805, lett. nn. 33 e 1157, ove in due lettere dei padre, del 5 e 13 sett. 1646, s'accenna al D. in viaggio da Lesina a Corfú, e 1328, passim (specie le lettere del D. del 19 giugno 1650-16 giugno 1654); Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. It., cl. VII ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] del 1509, quando, non sentendosi più al sicuro per l'ingresso di Giulio Il nella lega di Cambrai, s'imbarcò per Lesina, da dove il 13 aprile scrisse alla Signoria chiedendo di poter vivere a Venezia. Nel mutato clima politico il salvacondotto gli ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] di altri rivoltosi (i fratelli Tancredi e Guglielmo d'Altavilla, figli illegittimi del defunto duca Ruggero, Guglielmo di Lesina, Boemondo di Tarsia), mentre per altri egli seguì la linea della pacificazione e della grazia. Quest'ultima linea ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] alla costa dalmata, come nella Vergine in gloria del frammentario polittico di Lissa o nel S. Girolamo del polittico di Lesina, quest'ultimo attribuibile al solo Francesco (Prijateli, 1967, p. 59). Il polittico di Kosljun è infatti il primo di una ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] , i contrasti fra il B. e il Luzzatti, che rimproverava al collega di venir meno a una rigorosa e necessaria politica della lesina. In realtà, il B. svolse in questo periodo un ruolo di secondo piano. Egli per altro si trovò a dover fronteggiare la ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] dei pittori in Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, pp. 142, 152; C. Fisković, Hvarska katedrala (La cattedrale di Lesina), Split 1976, pp. 60, 165; G. Gamulin, Pabirci za maniriste (Spigolature per i manieristi), in Peristil, 1977, vol. 20, pp ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] il. C. "non oltrepassò i confini di una culta mediocrità", critica ne I secoli la scarsa esattezza di fatti ed epoche, non lesina riserve sulla lingua e lo stile, pur facendone carico al "gusto de' tempi in cui l'autore foggiò il suo modo di scrivere ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.