PHAROS (Φάρος; Pharia)
G. Novak
Colonia greca sull'isola di Lesina, fondata con l'aiuto di Dionisio il Vecchio di Siracusa da parte dei coloni dell'isola di Pharos nel Mare Egeo nell'anno 385-4 a. C.
Respinto, [...] nel IV oppure nel III sec. a. C. Come città sovrana, Ph. coniò monete; ne sono state rinvenute un migliaio nell'isola di Lesina e di Lissa e nelle vicinanze. Al IV sec. appartengono le monete di Ph. che portano sul diritto la testa di Zeus e al ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] raspelo G. Piazzette u starom gradu na Hvaru (Un crocifisso ligneo di G. Piazzetta a Stari Grad nell’isola di Lesina), in Prilozi povijesti umjetnosti u Dalmaciji (Contributi di storia dell’arte in Dalmazia), XVIII (1970), p. 78; E. Szmodis-Eszláry ...
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Vedi TERRAMARICOLA, Civilta dell'anno: 1966 - 1997
TERRAMARICOLA, Civiltà
A. M. Sestieri
Cultura protostorica che prende nome dal termine emiliano "terra marna", indicante un tipo di terreno particolarmente [...] , elementi di falcetto, accette piatte, raschiatoi, macine. Abbondano gli oggetti di osso e corno lavorato: manici di lesina, decorati a cerchielli concentrici, teste di spillone a rotella radiale, pettini, punteruoli, cuspidi di freccia, morsi da ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] sia dalle testimonianze archeologiche; alla distruzione del 663 si fa risalire anche il trasferimento del vescovo nella vicina Lesina; nel 743 però a L., nuovamente longobarda, è attestata la presenza del vescovo Marco II, firmatario nel concilio ...
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LONGHENA, Melchisedech (Melchisedec)
Andrew Hopkins
Figlio di Baldassare e di Lucia, nacque nel territorio di Brescia nel 1566; la famiglia risulta essere originaria di Longhena, un piccolo villaggio [...] a partire dal 1615 dal contratto per la realizzazione dell'altare maggiore della cattedrale di S. Stefano nell'isola di Lesina (Hvar), fu portata a termine dal suo primogenito negli anni Venti (Fisković). Dovette essere lo stesso L. che presentò ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] concerne (Priatelj, 1967) l'attività del pittore in Dalmazia. Nella parrocchiale di Vrbanj (Verbagno) nell'isola di Hvar (Lesina), la Discesa dello Spirito Santo, e ancora a Hvar (parrocchiale di Stari Grad-Cittavecchia) una tela con S. Caterina ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] , sottintendendo che, "avido d'immortalità" come era allora, vi poneva il massimo impegno.
Il De Dominici stesso non gli lesina lodi, notando come molte sue pitture "possono stare al confronto di chi che sia valentuomo" e ammirandone la capacità ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] ). Tra il 1622 e il 1627 il L., con Giovanni Grapiglia, realizzò l'altare maggiore della cattedrale di S. Stefano a Lesina (Hvar) in Dalmazia, per la costruzione del quale suo padre aveva stipulato un contratto nel 1615 (Fisković, pp. 161-163).
Nel ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] più grande dei quali era quello croato. A partire dal sec. 12° i centri della costa - ai quali si unirono le isole di Lesina (Hvar) e di Curzola (Kurčula) - e più tardi la città di Sebenico (Šibenik) divennero liberi comuni sotto la protezione dei re ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] alla costa dalmata, come nella Vergine in gloria del frammentario polittico di Lissa o nel S. Girolamo del polittico di Lesina, quest'ultimo attribuibile al solo Francesco (Prijateli, 1967, p. 59). Il polittico di Kosljun è infatti il primo di una ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.