LADISLAO IV il Cumano, re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Stefano V e della principessa Elisabetta la Cumana. Nato nel 1262 e salito al trono nel 1272, si rivelò presto come un giovane [...] un impero indipendente dall'Ungheria. Cessò anche il legame feudale della Galizia e della Serbia, mentre le isole di Brazza e di Lesina si sottomisero alla repubblica veneta. L'unico successo d'importanza reale dell'Ungheria al tempo di L. IV fu l ...
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Comune della provincia di Foggia, con 8745 ab. Sorge, a 73 m. s. m., nella parte più settentrionale del Tavoliere, e propriamente in prossimità del punto in cui il Gargano si salda con l'Appennino. Ha, [...] Procina è variamente chiamata nei documenti coevi, sino al '400, da identificare col pagus posto ai piedi del Gargano, fra Lesina e Sansevero. Per parecchi anni (1221-1226), fu sede preferita dell'imperatore svevo (i più importanti diplomi son datati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il califfato degli Omayyadi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 661-750 la umma è governata da Damasco. La flessibilità [...] , compresi cristiani e israeliti. Il suo pragmatismo gli consiglia però di rafforzare l’apparato militare, verso il quale non lesina favori e onori al fine di mettersi al riparo dagli avversari alidi e kharigiti e non è senza significato che egli ...
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IMPERIALE o Imperiali
Vito Antonio Vitale
Nome in origine non di famiglia ma di Albergo (v.). Tra i consorziati, più importanti i Tartaro, ricordati dal 1157, che ebbero soldati e diplomatici notevoli [...] al'13; il pronipote Placido fondò con una colonia di Albanesi il paese di Poggio Imperiale presso il lago di Lesina da lui posseduto. Il nipote di questo, Giuseppe (morto nel 1871), appartenne alla Giovine Italia, indicato dal Ruffini nel Lorenzo ...
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MOSCATELLI
Maurizio Tarrini
– Famiglia di organari veneziani attivi per tre generazioni, fra Sette e Ottocento, nei territori sotto il dominio veneto e in particolare in Dalmazia, e per un certo periodo [...] trigesimo tertio» (in Šaban, 1974, p. 160). Al 1786 risalirebbe invece il suo strumento più grande, costruito per la cattedrale di Lesina e disperso dopo la prima guerra mondiale. Morì tra il 1786 (data dei due ultimi lavori noti) e il 1788; nell ...
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BIONDO, Gaspare
Vittorio Fanelli
Primogenito, a quanto pare, dei dieci figli di Flavio e di Paola Maldenti, al B. fu imposto il nome di Gaspare in onore del nonno paterno. La data di nascita non è nota, [...] Ne nacque una lunga controversia con i suoi colleghi, la cui decisione il 23 giugno 1470 fu affidata ai vescovi di Feltre e di Lesina. Ma i dissidi si protrassero fino al 1479, quando Sisto IV con bolla dell'11 ottobre abolì la carica di custode del ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] il 27 ottobre dopo aver fatto scalo a Ibiza, Maiorca, Palermo e Messina nel Mediterraneo, e ancora a Corfù, Curzola, Lesina e Parenzo nell'Adriatico, seguendo una rotta che rimase invariata per circa due secoli.
Tra il 1400 e il 1429, almeno ...
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DE ANDREIS, Paolo
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia probabilmente agli inizi del 1609, da Domenico e Caterina Vitturi, sposati il 4 febbr. 1608.
Nella seconda metà del sec. XVI la famiglia De [...] Nona e vescovo di Curzola. GiovanniDe Andreis (1611-1681), imparentato con entrambi, fu invece dal 1667 a capo della diocesi di Lesina e dal 1676 di quella tragurina; nel 1667 pubblicò a Venezia il Cibus animae, un trattato ascetico che si rifà al De ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] dal 1600 avesse predisposto il proprio sepolcro, con l'iscrizione e lo stemma di famiglia, nella cattedrale di Zara, venne sepolto a Lesina.
Fonti e Bibl.: G. Maffei, Degli annali di Gregorio XIII, a cura di C. Cocquelines, II, Roma 1742, pp. 144-50 ...
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UDALRICO
Giovanni Araldi
(Oldericus, Oudalricus, Uldaricus, Gualdaricus, Waldaricus ecc.). – Nacque in Baviera (s’ignora il luogo esatto) presumibilmente entro i primi due decenni dell’XI secolo. Nulla [...] suddette concessioni il 24 gennaio 1058, omettendo nella lista degli episcopati dipendenti dalla sede beneventana quelli di Suessola e Lesina (dei quali non si conoscono presuli in carica in questo periodo), ma con l’aggiunta di altri undici (Troia ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.