LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] ') e il sayf ('trincetto'); la misṭarat al-rīḥ ('spola'). Ancora devono essere segnalati il kāzān ('mazzuola'), lo shafā ('lésina'), vari tipi di ago (ibar, mikhiyāṭ) per le cuciture e altri utensili, come il bīkār ('compasso'), utilizzato per le ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] e una femmina, fondatori della comunità monastica sul massiccio del Giura. E proprio Salviano nel suo Governo di Dio non lesina una dura critica alla famiglia tradizionale, manifestamente in contrasto con quella nuova, che vede in Dio il suo supremo ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] lunghe lame di selce), oggetti d’ornamento(collane e placchette perforate d’osso o di metallo) e piccoli strumenti di rame (lesine); assai rare sono le asce-martello di rame; di particolare interesse risulta la presenza di piccoli dischi di rame o d ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] La nuova legislazione successiva al 1876, superata la stretta imposta dal pareggio del bilancio e dalla politica della lésina, apriva campi inesplorati all’attività di promozione e regolazione dello Stato: il che si traduceva quasi automaticamente in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dittico delle Storie naturali e di Vizio di forma per un verso emerge l’ethos di chi nell’interrogare la natura non lesina sforzi per conoscerne i comportamenti e vincerne l’entropia, per un altro verso si biasima la hybris di quanti le vogliono fare ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] mare Dionisio occupò Adria, pose una guarnigione navale ad Issa (Lissa), protesse la fondazione d'una colonia greca a Faro (Lesina), fece sorgere sulla costa italica la città di Ancona. Lo stato siracusano fu in questo periodo uno dei più potenti del ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] era ripartita fra il conte di Zara, assistito dai proprî consiglieri, il conte di Ragusa, il conte di Ossero, i podestà di Lesina (Farra) e di Brazza, il capitano e il castellano di Almissa. Il reggimento non aveva unità di comando, né politico, né ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] del suo valore) (227).
Allo scopo di spaventare i savi del consiglio, che volevano continuare a praticare una politica della lesina con l'obbiettivo di ridurre drasticamente un debito dello Stato che aveva superato gli 80.000.000 di ducati (nel ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] a Venezia nel 1451. Non meno favorevole fu l'andamento della guerra marittima in Dalmazia, che portò alla conquista di Lesina, Curzola, Spalato e Traù e alla dedizione di Cattaro e Sebenico (294).
Conclusione: verso la conservazione degli assetti ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] del sito scendono vie parallele fra loro, mentre le arterie trasversali sono disposte secondo tracciati più liberi. Phàros (Lesina/Hvar), colonia dei Parii, è invece organizzata secondo uno schema rigidamente ortogonale e uniforme, tanto da far ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.