FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] è messa in evidenza dal ritmo regolare delle paraste elevate al di sopra di uno zoccolo basamentale segnato da lesene, mentre la corrispondenza perseguita fra esterno e interno produce partiture visibilmente diseguali sui fianchi esterni della chiesa ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] a interpretazioni totalizzanti sulla poetica di G. e sul manierismo. L'aggressivo bugnato rustico, le irregolarità ritmiche delle lesene, i triglifi che scivolano, i timpani spezzati insieme con il tono rutilante degli affreschi sono stati in passato ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] e decorativi, come le coperture lignee e poi a volta, gli apparati murari e le partizioni di superficie a lesene, cornici di fornici e di archetti variamente apparecchiati e ritmati.Dalle fondazioni di più alta dignità gerarchica alle cappelle ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] ciò la rese una chiesa doppia, come alcuni esempi ottoniani. Altre indicazioni sono offerte dalle decorazioni a lesene di chiese parrocchiali anteriori alla conquista normanna. Tuttavia il prestito fu tutt'al più selettivo. Prima della ricostruzione ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] di Ragimperto, re nel 700, e di sua figlia Epifania, la modulazione parietale esterna ad arcate cieche su lesene e finestre a doppio rincasso sperimenta soluzioni strutturali attestate nel contesto bresciano e la scansione dell'impianto basilicale di ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] mette conto ricordare il palazzo Cenci Bolognetti a Roma (1745 circa), dove il F. applicò citazioni manieriste (lesene delle finestre del primo piano rastremate verso il basso) e allusive citazioni michelangiolesche (nelle finestre del piano terreno ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] , vennero riscoperti edifici di piccole dimensioni, scarsamente documentati e marcati dal tratto distintivo di teorie di archetti e lesene, al Nord fu l'architettura imperiale della Sassonia a imporre la grandiosità di una nuova Raumordnung. Si aprì ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] nel Romanico russo di Vladimir-Suzdal'. Generalmente le pareti esterne appaiono articolate in tre o in quattro sezioni da lesene in rilievo oppure da pilastri addossati alla parete stessa che superano la fascia del timpano, la decorazione si limita ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] esigenze puramente militari nelle t. di Paestum (III periodo del Krischen) e di Selinunte, nel cui piano superiore lesene corinzie angolari con capitelli figurati sorreggono un fregio dorico che inquadra belle finestre ad arco.
Bibl.: Sulle torri non ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] cura di G. Sena Chiesa, E.A. Arslan, Milano 1992, pp. 395-409; Università popolare di Monza 1990-1991. Il restauro delle lesene dell'Altar Maggiore del Duomo di Monza, Monza 1992; C. Quattrini, Monza e Brianza, in La pittura in Lombardia. Il Trecento ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......