ARRIGUCCI, Luigi
Isa Belli Barsali
Nacque a Firenze nel 1575. Architetto, non è ben conosciuta la sua attività fiorentina svoltasi nel primo quarto del sec. XVII, a parte la notizia dei lavori di ampliamento [...] frutti della tradizione cinquecentesca, che ancora si ispira, nella planimetria e nell'alzato - indicative sono le doppie lesene della cupola, ancora brunelleschiane - alla romana chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
Fonti e Bibl.: G. Baglione ...
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CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] attribuiti (Gionta-Mainardi, 1844) al C. stesso e ad altri ornatisti, quali A. Mones e P. Zandalocca, mentre le decorazioni delle lesene ad altri decoratori, tra i quali Giuseppe Crevola. Morì a Mantova, all'età di 86 anni, il 12 luglio 1792.
Bibl ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] superiore in corrispondenza della navata centrale scandita da due lesene che si appoggiano su una mensola orizzontale, all'interno struttura della facciata è semplice e riflette, mediante lesene, la spartizione interna; la parte centrale è assai ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] si ottenne la decorazione conservata fino a oggi: alternanza di colori nei conci degli archi e sugli spigoli delle lesene, sottarchi rivestiti con motivi ornamentali, un fregio sotto le finestre e un sottile reticolato a giunture nere sulle pareti ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] considerata la conclusione triloba che sovrasta l'atrio occidentale, l'unico conservatosi. Per l'articolazione parietale, oltre alle lesene e alle sequenze di finestre e nicchie, venne utilizzato un motivo a meandro in laterizio che corre all'altezza ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] mezzo busto, finali della balaustrata della scarsella, e il tiaso marino di tritoni e putti nel basamento sinistro delle lesene dell'arcone trionfale, nonché una collaborazione ai tondi con gli Evangelisti nei peducci della cupola (S. Marco). Alcune ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] addossate al fianco settentrionale della chiesa (notevole è la figura di S. Bartolomeo).Le pareti esterne, scandite da lesene e archetti binati, sono costruite in blocchetti di pietra locale, irregolarmente sbozzati e con stilatura dei giunti.La ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] numerosi disegni autografi (Dresda, Kupferstichkabinett), interamente in marmi policromi, era costituita da un semplice ordine di lesene doriche binate caratterizzate lungo il fusto da un motivo decorativo a drappo e, sulle pareti, specchiature a ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] sensibilità dinamica della struttura tettonica e dalla felicità dell'omamentazione applicata.
Sorgendo da alti zoccoli, le lesene del primo ordine sono collegate attraverso gli aggetti della trabeazione con le nervature della volta sovrastante. L ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] a Spoleto. Il suo progetto rispecchia le idee neoclassiche, ormai proprie del F.: un massiccio bugnato come basamento, alte lesene e un'alta mensola come coronamento (Metelli, 1988).
Dopo l'occupazione francese dell'Umbria, nel 1809, il F. venne ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......