TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] , si pone, nel corpo longitudinale scandito in tre navate, la prima campata verso la facciata, caratterizzata dalla presenza di lesene aggettanti sulle pareti, le cui analogie con il sistema adottato in S. Eufemia di Spoleto spingono a considerare di ...
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CORBELLINI, Carlo
Maddalena Malni Pascoletti
Ruggero Boschi
Figlio dell'architetto Antonio e di una Aurelia, fratello dell'architetto e ingegnere Domenico, risulta attivo come architetto dall'anno [...] cari al C.: in particolare si nota la predilezione per gli effetti chiaroscurali ottenuti aggettando colonne, lesene, trabeazione, comici centinate, anche se, nel prospetto della parrocchiale di Manerbio, plasticismo e pittoricismo sembrano comporsi ...
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ROCHESTER
N. Bernacchio
(lat. Durobrivae; Roffa, Hrofescester nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra, nella contea del Kent, situata sulla riva destra del fiume Medway.L'insediamento romano di [...] impianto originale, scandito da quattro torri quadrangolari fasciate esternamente da livelli sovrapposti di arcate cieche su lesene e semicolonne. In corrispondenza della navata centrale si apre il portale (l'ingresso alla navatella settentrionale ...
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FIOCCHI, Giacomo (detto Mino)
Simona Pierini
Nacque a Lecco il 28 sett. 1893 da Giulio e Giuseppina Cantù, quinto di otto fratelli di una famiglia di industriali, produttori di munizioni militari. Frequentò [...] in via Cernaia a Milano del 1926, una delle prime opere costruite: in questo palazzetto urbano applicò alla facciata lesene classiche di un ordine gigante semplificate, facendo diretto riferimento agli ordini giganti di Palladio, ma soprattutto al ...
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THUBURBO MAIUS
P. Romanelli
Città dell'Africa Proconsolare, oggi Henchir el Kasbat in Tunisia. La città compare nelle iscrizioni col titolo di municipium Aelium Hadrianum e di colonia Aurelia Commoda; [...] prime; colonne e capitelli erano in calcare rosa. Il muro della cella, oggi completamente distrutto, era decorato esternamente da lesene scanalate in stucco, coronate da capitelli pure corinzî. Nel podio, al di sotto del pronao e della cella, erano ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] abside centrale, ricevette nel 1154 un nuovo presbiterio, con cripta e coro rialzato, terminante con tre absidi scandite esternamente da lesene e archetti ciechi; il campanile, di cui rimane la parte inferiore, è della fine del 13° secolo. A E della ...
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Acerenza
C. Bozzoni
(lat. Acerentia, Acheruntia, Acherontia)
Centro della Basilicata in prov. di Potenza, A. sorge su una rupe tufacea cui deve in gran parte le caratteristiche e l'aspetto di baluardo [...] tramandato dagli stessi cronisti. Della fabbrica originaria rimangono transetto e absidi, decorate esternamente con archetti pensili su lesene e colonnine (reimpiego di materiale antico e altomedievale), il portale di tipo pugliese, con archivolto e ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI
U. Ciotti
Città dell'Umbria, derivò il nome dalla sua posizione presso la linea di confine tra il territorio occupato dagli Umbri e quello in possesso degli Etruschi, [...] 48 e reso monumentale dalla perfetta esecuzione dell'opera quadrata, dalle ampie nicchie semicircolari, che si aprono nelle murature, scompartite da lesene, dal fregio di coronamento con metope e triglifi (metà del I sec. a. C.). L'anfiteatro, di cui ...
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AMEDEO di Francesco (Meo del Caprino, Meo Fiorentino, Meo da Settignano)
Isa Belli Barsali
Architetto, nato a Settignano nel 1430, da una famiglia di maestri di pietra e costruttori. Documenti lo attestano [...] rimasta fino allora tradizionalmente gotica. L'esterno è estremamente sobrio e nettamente proporzionato nella facciata - che ha lesene abbinate e sovrapposte e frontone triangolare raccordato a volute albertiane - e nel transetto, che è delimitato da ...
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D'ANGELI (de Angeli, Angeli), Domenico
Peter Fidler
Figlio forse di Giovanni Battista Angeli, attivo in Slesia nel 1679, nacque a Scaria (fraz. di Longo d'Intelvi, prov. di Como) nel 1672; era probabilmente [...] simili. Il D. articolava all'esterno le masse compatte della sua architettura tramite un rilievo piatto di lesene e cornici nel gusto planimetrico dell'Italia settentrionale. Il repertorio architettonico del D. presenta anche qualche affinità ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......