BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] le due minori laterali, semicircolari, con presbiterio sopraelevato su una cripta anulare e con un paramento esterno ritmato da lesene. L'edificio, databile al sec. 9°-10°, è ritenuto una delle più antiche costruzioni religiose del suburbio bellunese ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] , è costruito almeno su due livelli: l’inferiore è una sorta di grande basamento con lunghi muri scanditi da lesene e la facciata rivolta a sud-est con esedre semicircolari. All’interno di questo basamento alcuni criptoportici assicuravano le ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] è il parato murario esterno, animato dal gioco cromatico del carpato alternato al calcare locale e percorso da sottili lesene raccordate da archetti pensili. Singolare il protiro pensile che incornicia il portale d'ingresso. L'interno, ad aula unica ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] da una scansione orizzontale della facciata - realizzata con una cornice marcapiano, sottolineata da una serie di archetti su lesene - vista da Raspi Serra (1972), unitamente all'uso della bicromia, come una riproposizione di modelli pisani già ...
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Vedi RHESAPHA dell'anno: 1965 - 1996
RHESAPHA (Ruṣāpha, Raṣappa, Reṣef, ῾Ρησάϕα, Rhesapha)
C. Bertelli
Città della Siria del N, a S del Thapsakus a circa 35 km dall'Eufrate.
In passato, quando forse [...] di un fondatore. L'ambiente più vicino all'abside a N è invece una cella tricora. Le sue pareti sono scandite da lesene con base di poco aggettante; il fregio, appena conservato, mostra tracce di decorazione in oro su bolo rosso; tessere di paste ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] navata, unificata con la zona presbiteriale preesistente, con l'apparecchiatura e l'articolazione dei muri esterni, con lesene e arcate superiori, caratteristiche del Romanico in quest'area della Catalogna. Risulta una consacrazione nel 1112 della ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] è noto come ὁ ναὸς ἐν ᾦ τὰ ἑπτά) privo di opistodomo; esternamente il muro della cella presenta quattro lesene aggettanti in asse con i quattro pilastri del pronao. Della decorazione del tempio rimangono gli acroterî centrali raffiguranti scene di ...
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Vedi HAGHIA TRIADA dell'anno: 1960 - 1995
HAGHIA TRIADA
L. Banti
Sono le rovine di un abitato minoico nella parte meridionale dell'isola di Creta, sulle pendici del gruppo di colline dove è Festo (v.), [...] ceramica, perciò manca ogni elemento di datazione, ma le reminiscenze minoiche nell'architettura (la loggetta E con banco a lesene al disotto di una finestra e con decorazione dipinta; il portico a squadra) farebbero pensare ad una datazione nel XIV ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] 84 m di lato, su cui si innalzava un tamburo cilindrico rivestito di marmi e decorato sulla facciata verso il Tevere con lesene scanalate su cui erano incisi i titoli funerari dei personaggi sepolti. Sull'attico era una serie di grandi statue, alcune ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] minori, a mo' di finestrelle, secondo uno schema bramantesco ben noto. All'esterno erano resti di cornici e lesene di ordine toscano, ugualmente di peperino, e sopra le finestrelle apparivano incassi rettangolari destinati a rompere con le loro ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......