L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] in genere una decorazione sobria che non altera il carattere unitario e lineare delle pareti; queste sono movimentate da lesene scarsamente aggettanti con copertura ad arco, al cui interno si aprono strette finestre o nicchie cieche ad arco. Dopo ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] , al pari di altri consimili edifici a Sirkap. L'interesse eccezionale di questo è dovuto al basamento dello stupa, scompartito da lesene corinzie, in cui si aprono nicchie a mo' di portale classico con timpano, di portale ad arco carenato con volute ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] fortuna: a coronamento orizzontale, divisa da una cornice marcapiano in due ordini, di cui l'inferiore è scompartito da lesene, mentre il superiore accoglie una finestra circolare. Con poche varianti seguono tale schema le facciate di S. Maria di ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] di queste botteghe, i cartigli, le erme, i fregi a bassorilievo, i frontoni spezzati e i capitelli corinzi, le lesene scanalate e i festoni, le tarsie geometriche, le nicchie fiancheggiate da colonne che, come strutture d'altare, incorniciano le ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] antica dove i mausolei, nella loro tipica forma a due piani con basamento cubico e tamburo circolare superiore decorato di lesene e colonne (mausoleo di S. Vito), si distaccano dal più comune ma non meno grandioso colombario conservato ancora con la ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] . Nell'aula aperta con due colonne sul piazzale di Porta Marina, è una esedra rettangolare, nella parete di fondo, inquadrata da lesene floreali a girali di acanto; le pareti dell'esedra erano decorate a scacchiera bianca, rossa, verde e gialla, e la ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] c. 1r) comuni a Neri di Bicci e tipici di Bartolomeo della Gatta, già adottati da G. nella pedana e nelle lesene del trono del trittico di Tifi.
Nel contesto della fase "ibrida e contraddittoria" (De Marchi, p. 138) della produzione miniatoria romana ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] massa architettonica. Sono caratteristici e piacevoli nelle facciate i larghi piani chiari d'intonaco ben intelaiati da riquadri e lesene di pietra scurissima. Questo barocco, sviluppatosi in ritardo nelle ville, è ricco di chiaroscuri e di trovate ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] dell'alzato esterno a blocchi composti (oblungum, presbiterio e torre nolare o campanile), decorazione architettonica semplificata (lesene angolari, zoccolature, arcatelle pensili, denti di sega), semplici monofore a doppio strombo e oculi di ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] sono bifore ai due piani superiori, distribuiti con rigore compositivo inusitato nei prospetti divisi verticalmente da piatte lesene. Queste, poste a uguale distanza, raggiungono l'altezza delle imposte che hanno gli archi bicromi delle bifore ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......