BOCCALINI, Giovanni
Luigi Firpo
Figlio di Francesco e di una Francesca di ignoto casato, nacque probabilmente a Carpi, intorno al 1520.
La famiglia, di origine popolana, portava da due secoli il cognome [...] , bensì quello del Sangallo. La facciata da lui eseguita mostra infatti l'ordine inferiore scandito da quattro gruppi di lesene binate, con forte aggetto, che trovano esatto riscontro nei progetti del Sangallo; quanto all'ordine superiore col grande ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] cupola, la scarsezza di elementi decorativi, la linearità delle strutture anche dell'esterno a pareti lisce scandite da lesene con capitelli (Samonà). Tra varie altre ipotesi relative all'attività di architetto del C., quali la partecipazione alla ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] la nuova fronte del palazzo del conte Giuseppe Cagnola in contrada Cusani, realizzata nel 1824-25 con un partito di lesene di gusto bramantesco degno di comparire tra le Fabbriche più cospicue di Milano pubblicate da Ferdinando Cassina (I, Milano ...
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FALCONIERI, Carlo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina il 20 ott. 1806 da Natale, commerciante, e da Marta La Conti. Giovanissimo, mostrò interesse sia per gli studi letterari, nei quali seguì gli insegnamenti [...] stesso chiarisce in una lettera al committente del 1872, pubblicata da Basile (1960) - caratterizzata dalle merlature, dalle lesene traforate e dalle torricelle esagonali agli angoli del corpo centrale dell'edificio, in cui sono chiaramente ripresi ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] decenni, concludendosi nell'agosto del 1549. Esso si esplicò nella decorazione marmorea che riquadra, con cornici marcapiano e lesene, i tre piani superiori della torre, che si impone come fulcro ottico della facciata principale del municipio sulla ...
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SIEGBURG
N.M. Zchomelidse
Città della Germania, nel Nordrhein-Westfalen, fondata in epoca medievale sul Siegberg (od. Michaelsberg), cima vulcanica lungo il corso del fiume Sieg.In origine in questo [...] rettangolare emergente, cinque arcate cieche e cinque colonne decorano il piano terreno. I piani seguenti sono articolati tramite lesene angolari, pilastri, semicolonne e fregi ad archetti tondi, quindi la torre termina con il piano della cella ...
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GRUAMONTE
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, e probabilmente anche architetto, attivo a Pistoia nella seconda metà del XII secolo.
La sua firma compare in un'iscrizione [...] parete, interamente rivestita con marmi bicromi e scandita da un'intelaiatura di archeggiature cieche sostenute da esili lesene, evidenzia chiaramente l'influenza esercitata dalle coeve facciate pisane; mentre l'inserimento di motivi a losanga e ...
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TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
P. Vianello
Città della Pisidia sud-occidentale, presso l'attuale villaggio di Güllük sulle Prealpi del Tauro. Le sue rovine furono identificate nel 1841 dallo Schönborn [...] I sec. d. C. La cavea a settore di cerchio è compresa in un quadrato le cui mura hanno finestre inquadrate da lesene. Nelle vicinanze sono stati rinvenuti rilievi con scene di sacrifici; nell'interno, una lista di vincitori di agoni. Dietro l'odeon è ...
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MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] resti del rivestimento in piperno e del basamento nel cortile della Santa Casa, dove si riconoscono frammenti di lesene scanalate e baccellate memori del classicismo mormandeo.
Il secondo, poco oltre palazzo vecchio, nell'area dell'antico quartiere ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] nel 1750, rimane vasta traccia dell'originale struttura della facciata, con il settore mediano compartito in più ordini di lesene sovrapposte; reinterpretando poi le notizie deducibili dai Partiti del convento (Garuti in Cabassi, nn. 203 s., 206 ss ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......