BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] chiesa di S. Maria della Consolazione, insieme con Francesco de Vita, anche lui lombardo, ai magnifici capitelli che decorano le lesene della facciata.
Se numerosi furono i viaggi e le commissioni avute fuori d'urbino, la sede stabile del B. rimase ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] in un piano, cui le profonde e graduate aperture delle porte laterali, delle nicchie, delle finestre, e le inquadrature delle lesene, danno valore di volume plastico.
Anche se la tarda attività architettonica dell'A. ha il suo epicentro a Mantova, l ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] , resa con un punto di fuga molto alto, sia nell’apertura dell’arco a tutto sesto delimitato da due lesene ornate da candelabre. Riferimenti ai modi di Perugino sono riconoscibili nell’altissima Croce e nelle dolci espressioni delle figure astanti ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] ad accertame la paternità, ma la sua tipologia - qual è attestata da incisioni coeve e cioè a unico ordine monumentale di lesene - fa propendere per l'attribuzione al C., cui fu anche assegnato il voltone della sala degli svizzeri (con data circa ...
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FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] eseguito tra il 1729 e il 1735.
La facciata è incorporata in un palazzo barocco e presenta due ordini di coppie di lesene includenti il portale e il finestrone.
A lui si deve, poi, la sistemazione attuale del coro di S. Prassede, voluta dal cardinale ...
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GHINI, Antonio
Stefano Coltellacci
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, figlio di Paolo, attivo in Toscana nella seconda metà del XV secolo. Secondo Ridolfi, il padre era [...] - eseguita da Matteo di Giovanni nel 1470 circa. I rilievi con festoni di foglie e frutti che decorano le lesene su cui poggia l'arcone, coronato da una lunetta con al centro una delicata Annunciazione, sembrano essere direttamente ispirati da ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] Antonio Abate a Civita Castellana, tuttora in buono stato di conservazione (ibid., pp. 91, 172). Nella parete tripartita da finte lesene sono rappresentati al centro S. Antonio Abate in trono, a sinistra i Ss. Girolamo e Giovanni Battista, a destra i ...
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MORETTI, Luigi Walter
Alessandra Capanna
MORETTI, Luigi Walter. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1907 da Maria Giuseppina, originaria di Gallo, piccola frazione del Comune di Tagliacozzo in provincia dell’Aquila, [...] lido di Roma (1932), Moretti adottò un linguaggio inedito, che a fronte di una impostazione apparentemente classicista con cornici, lesene, timpani e modanature, si apriva a una ricerca spaziale risolta nel gioco di volumi arretrati e aggettanti, con ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] un sapiente controllo della partizione architettonica, connotata da una sobria linearità riflessa nel semplice cantonale smussato racchiuso da lesene (cfr. Vie, piazze e monumenti di Roma, disegni di P. Fortuna, incisioni di P. Moschetti, Roma s.d ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] " (Hughes, 1969, p. 89), S. Giovanni è una testimonianza praticamente intatta dell'arte del suo autore: "Con le poderose lesene che sostituiscono i costoloni, con l'assenza dell'aggetto della trabeazione inesistente e con la grande curva della volta ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......