MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] facciata è del 1612, con l'apposizione dell'iscrizione che celebra il papa Paolo V, delimitata verso l'esterno dalle lesene corrispondenti all'area occupata dai campanili.
Il prospetto e la pianta documentati da un'incisione di M. Greuter, della metà ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] possibilità di realizzare nell’invaso sansoviniano uno spazio esplicitamente ispirato all’interno del Pantheon, con le pareti scandite da lesene e da edicole timpanate che inquadrano su due dei quattro lati le finestre e, sugli altri due lati, delle ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] già emerge il gusto per l'antico; vi compare inoltre un sistema di incorniciatura delle aperture, fiancheggiate da lesene decorate sorreggenti una trabeazione, molto simile al tipo di incorniciatura che il F. utilizzerà più tardi nel bancone della ...
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RAIMONDI, Eliseo
Jessica Gritti
RAIMONDI (de Raymondis), Eliseo (Giovanni Eliseo). – Nato a Cremona presumibilmente tra il quinto e il sesto decennio del XV secolo da Marco, commerciante di stoffe, [...] di un’ampia casa da nobile organizzata intorno a un cortile, con facciata su strada su due ordini scanditi da lesene binate trabeate, che si alternano a finestre rettangolari con cornice superiore e basamenti aggettanti. La facciata è interamente ...
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VAJ, Andrea Benedetto
Iacopo Benincampi
VAJ, Andrea Benedetto. – Non sono note le sue origini e nemmeno i suoi natali. Presumibilmente lombardo, se non proveniente direttamente dall’entroterra milanese [...] intrinseca, risolta per mezzo di un profilo concavo ai lati – concluso da due imponenti pilastri adornati da binati di lesene – e di un settore mediano convesso di maggiore altezza, valorizzato dal portone centrale e dal soprastante finestrone ovale ...
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ARRIGUCCI, Luigi
Isa Belli Barsali
Nacque a Firenze nel 1575. Architetto, non è ben conosciuta la sua attività fiorentina svoltasi nel primo quarto del sec. XVII, a parte la notizia dei lavori di ampliamento [...] frutti della tradizione cinquecentesca, che ancora si ispira, nella planimetria e nell'alzato - indicative sono le doppie lesene della cupola, ancora brunelleschiane - alla romana chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
Fonti e Bibl.: G. Baglione ...
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CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] attribuiti (Gionta-Mainardi, 1844) al C. stesso e ad altri ornatisti, quali A. Mones e P. Zandalocca, mentre le decorazioni delle lesene ad altri decoratori, tra i quali Giuseppe Crevola. Morì a Mantova, all'età di 86 anni, il 12 luglio 1792.
Bibl ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] mezzo busto, finali della balaustrata della scarsella, e il tiaso marino di tritoni e putti nel basamento sinistro delle lesene dell'arcone trionfale, nonché una collaborazione ai tondi con gli Evangelisti nei peducci della cupola (S. Marco). Alcune ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] numerosi disegni autografi (Dresda, Kupferstichkabinett), interamente in marmi policromi, era costituita da un semplice ordine di lesene doriche binate caratterizzate lungo il fusto da un motivo decorativo a drappo e, sulle pareti, specchiature a ...
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RONCALLI, Carlo
di G
Agnese Vastano
iuliano, detto Trombetta. – Quando e dove nacque, figlio di un Giuliano, non è stato ancora rivelato dalle fonti: discorde la critica sul luogo di nascita, essendo [...] di bacchica memoria. Un raffinato colorismo a monocromo, giocato sui toni del grigio e della calda terracotta, dà vita a lesene adorne di candelabre, fiori e medaglioni con le immagini dei Profeti. Figure angeliche in atto di sorreggere gli emblemi ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......