CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] aggiunto, disperde la tensione plastica della facciata col motivo chiaramente figurativo di statue inserite fra due piatte lesene, culminanti ancora in gruppi marmorei, con un pesante fastigio centrale. Il tetto a spioventi - già molto criticato ...
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SEGHIZZI (Sighizzi), Andrea
Stefano L'Occaso
SEGHIZZI (Sighizzi), Andrea. – Nacque a Bologna, da Giovanni, forse nel 1610 (Scritti originali…, 1983, p. 234). Non è invece noto il nome della madre.
A [...] anche nel 1669 (Lenzi, 1985, p. 172 nota 28); nel 1668-69 era nuovamente a Parma, impegnato a dipingere le lesene delle pilastrate di S. Maria della Steccata (Cirillo, 2013, pp. 35-39).
Nel 1671 fu assunto nei ruoli farnesiani per Piacenza ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] era avvenuto per il campanile di S. Pietro di Castello, e la pianta della chiesa nonché l'uso di pilastri e lesene, anziché di colonne, conferma il rispetto delle teorie albertiane.
L'indagine meticolosa e le argomentazioni serrate e lucidissime del ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] del luogo.
L’opera riprendeva in facciata un progetto assegnato al Mascherino per il palazzo Bonelli, con sovrapposizione di lesene dal portico a bugnato al piano nobile, contrassegnato dall’alternanza di finestre con frontoni e cimase, fino all ...
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KANIṢKA
G. Fussman
K. è il più famoso sovrano kuṣāṇa. La tradizione indiana non ne ha tuttavia serbato alcun ricordo, e solo le sue monete, alcune iscrizioni scoperte da meno di un secolo e testi buddhistici [...] tecniche e planimetrie in uso nella Battriana greca: cella quadrata circondata da un corridoio, corte con portici, colonnati, lesene corinzie, ecc. Ma l'insieme è caratterizzato da un innegabile aspetto centroasiatico e iranico (tempio-terrazza). Qui ...
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Vedi RHESAPHA dell'anno: 1965 - 1996
RHESAPHA (Ruṣāpha, Raṣappa, Reṣef, ῾Ρησάϕα, Rhesapha)
C. Bertelli
Città della Siria del N, a S del Thapsakus a circa 35 km dall'Eufrate.
In passato, quando forse [...] di un fondatore. L'ambiente più vicino all'abside a N è invece una cella tricora. Le sue pareti sono scandite da lesene con base di poco aggettante; il fregio, appena conservato, mostra tracce di decorazione in oro su bolo rosso; tessere di paste ...
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TAVIGLIANO, Giovanni Pietro Baroni (conte di.)
Carlo Balma Mion
Nacque quasi sicuramente a Torino (o Pinerolo) nel 1701 (Tamburini, 1983, p. 36), figlio di Giovanni Battista Agliaudi e di Francesca [...] sì che non venissero installate le quattro statue di coronamento previste, le quali, insieme all’ordine gigante delle lesene, avrebbero costituito un richiamo abbastanza evidente, seppure in forme molto più compresse, a uno degli angoli del Palazzo ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] di Modena. Qui il basamento è occupato da tre puttini che offrono ghirlande; mentre ai lati dell'edicola sorretta da lesene si ergono le statue di S. Sebastiano e S. Rocco. Il timpano è sormontato dalle raffigurazioni delle Virtù teologali; e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Khattusa, arte e architettura della capitale ittita
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVII secolo a.C., su un [...] , e alla dea solare Arinna.
Attorno al tempio principale ci sono quattro corpi di fabbrica con le pareti esterne decorate da lesene. Questi edifici, in origine almeno a due piani, sono caratterizzati da lunghe stanze parallele fra loro, che avevano ...
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FRISONI (Frixoni), Gabriele
Leandro Ventura
Non si conosce l'anno di nascita di questo tagliapietra originario di Mantova e documentato a Ferrara a partire dal 1485. Da un documento del 1499 (Merzario, [...] del F., è una semplice e raffinata realizzazione di scultura architettonica in pietra bianca, con due coppie di lesene che incorniciano specchiature di marmi colorati di forma circolare o romboidale, secondo caratteristici schemi diffusi a Ferrara e ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......