URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] : resta l'ardua facciata a due spioventi sottolineati da filari di archetti pensili, il fianco sinistro rafforzato da lesene, l'organismo delle leggiadre vòlte nervate sulle cappelle fiancheggianti il coro. Ed è anche all'esterno, specie nella ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] borgognone, si prolungarono le navate; ma l'attuale presbiterio ed il coro sono del sec. XV.
La facciata, tripartita da lesene, con la parte mediana molto rialzata, è decorata di archetti, di rosone con sottostante monofora, al centro, mentre ai lati ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] "horrea di S. Erminio", dove è da notare la conformazione esterna delle pareti a lesene sporgenti unite da archi, che continuerà ad essere impiegata, con lesene o pilastri, nelle chiese paleocristiane e fino all'età romanica.
Nella nuova residenza ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] nell'ambito della nuova sensibilità estetica evidente nella marcata astrazione dei volti. L'apparato decorativo - mattoni, cornici, lesene, archi «a caitya», ecc. - mostra una ricchezza di motivi sconosciuti in altri monumenti indiani e in alcuni ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] le due minori laterali, semicircolari, con presbiterio sopraelevato su una cripta anulare e con un paramento esterno ritmato da lesene. L'edificio, databile al sec. 9°-10°, è ritenuto una delle più antiche costruzioni religiose del suburbio bellunese ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] qualità della muratura, e di strutturare limitandosi con misura alle strombature, a decorazioni architettoniche e membrature finemente profilate (lesene, fregi ad archetti). Invece l'ardesia o il tufo della regione del basso Reno rendono quasi sempre ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] Vassalletto, dove la copertura degli ambulacri con crociere nervate si collega ingegnosamente a un sistema di colonne e di lesene desunto da monumenti tardoantichi (Pistilli, 1991). Di norma la pratica di lavoro dei C. si limitava all'allestimento di ...
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MAGDEBURGO
H. Faensen
(ted. Magdeburg; Magadoburg nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo del distretto omonimo, posta sul medio corso dell'Elba.M. ebbe importanza in età medievale sia [...] situata al piano superiore, dove l'abside ovest serviva come nicchia per il trono; le facciate erano articolate da lesene. Il modello di tale complesso è da presumersi identificabile non solo nelle costruzioni palaziali bizantine (Nickel, 1973), ma ...
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MORONE, Domenico
Enrico Maria Guzzo
MORONE (Moronus o de Moronibus), Domenico. – Figlio di Agostino, conciatore di pelli originario di Morbegno, in Lombardia, nacque a Verona verso il 1442, o forse [...] con gli affreschi della cappella Medici e con i pannelli firmati del Paladon, per quanto riguarda sia le figure sia le lesene a grottesca e i fregi, non consentono di negare valore a una attribuzione consolidata già nelle fonti dell’Ottocento (la ...
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NAPPI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque a Milano da Giovan Paolo attorno al 1565, se è corretta l’indicazione fornita dal contemporaneo Giovanni Baglione, il quale lo dice morto sessantacinquenne [...] alle istanze classiciste carraccesche e alle novità del Caravaggio. I gruppi di figure a chiaroscuro ocra raffigurate sulle lesene affrescate tra le scene, sulle pareti, con figure satiresche avvinghiate, sono stati anche riferiti al modenese Giovan ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......