Comune della provincia di Bari. La sua popolazione non è in considerevole aumento (e figura addirittura in diminuzione fra il 1911 e il 1921), specialmente per il forte contributo che ha dato all'emigrazione: [...] di S. Nicola in Bari. La facciata, nello schema generale, nella triplice divisione a mezzo di alte e robuste lesene, nel frontone con archetti rampanti, che si ripetono lungo il profilo spezzato da risega a gradino degli spioventi laterali, deriva ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] rivolto verso il Tevere. Un'incisione di G.B. De Rossi dello spaccato mostra la scansione ritmica dell'interno mediante alte lesene e l'intenzione del F. di rendere visibile dalla valle del Tevere la cupola che invece, all'atto della realizzazione ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] con accesso dal lato lungo meridionale, attraverso un portale corinzio di marmi policromi. All'interno un ordine di lesene corinzie scanalate rudentate sorregge il robusto architrave, sopra il quale si aprono quattro finestre a lunetta; copre la ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] con volte a semibotte. Manca addirittura la tripartizione della facciata, ma gli spigoli dell'edificio sono segnati da ampie lesene che oltrepassano la cornice del tetto.Alla tipologia dell'edificio cubico con tetto a tre lobi appartengono anche ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] , si pone, nel corpo longitudinale scandito in tre navate, la prima campata verso la facciata, caratterizzata dalla presenza di lesene aggettanti sulle pareti, le cui analogie con il sistema adottato in S. Eufemia di Spoleto spingono a considerare di ...
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CORBELLINI, Carlo
Maddalena Malni Pascoletti
Ruggero Boschi
Figlio dell'architetto Antonio e di una Aurelia, fratello dell'architetto e ingegnere Domenico, risulta attivo come architetto dall'anno [...] cari al C.: in particolare si nota la predilezione per gli effetti chiaroscurali ottenuti aggettando colonne, lesene, trabeazione, comici centinate, anche se, nel prospetto della parrocchiale di Manerbio, plasticismo e pittoricismo sembrano comporsi ...
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ROCHESTER
N. Bernacchio
(lat. Durobrivae; Roffa, Hrofescester nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra, nella contea del Kent, situata sulla riva destra del fiume Medway.L'insediamento romano di [...] impianto originale, scandito da quattro torri quadrangolari fasciate esternamente da livelli sovrapposti di arcate cieche su lesene e semicolonne. In corrispondenza della navata centrale si apre il portale (l'ingresso alla navatella settentrionale ...
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FIOCCHI, Giacomo (detto Mino)
Simona Pierini
Nacque a Lecco il 28 sett. 1893 da Giulio e Giuseppina Cantù, quinto di otto fratelli di una famiglia di industriali, produttori di munizioni militari. Frequentò [...] in via Cernaia a Milano del 1926, una delle prime opere costruite: in questo palazzetto urbano applicò alla facciata lesene classiche di un ordine gigante semplificate, facendo diretto riferimento agli ordini giganti di Palladio, ma soprattutto al ...
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THUBURBO MAIUS
P. Romanelli
Città dell'Africa Proconsolare, oggi Henchir el Kasbat in Tunisia. La città compare nelle iscrizioni col titolo di municipium Aelium Hadrianum e di colonia Aurelia Commoda; [...] prime; colonne e capitelli erano in calcare rosa. Il muro della cella, oggi completamente distrutto, era decorato esternamente da lesene scanalate in stucco, coronate da capitelli pure corinzî. Nel podio, al di sotto del pronao e della cella, erano ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] abside centrale, ricevette nel 1154 un nuovo presbiterio, con cripta e coro rialzato, terminante con tre absidi scandite esternamente da lesene e archetti ciechi; il campanile, di cui rimane la parte inferiore, è della fine del 13° secolo. A E della ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......