GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] , e da curiosi particolari naturalistici. Diversamente, gli inserti di architettura lombarda, fitta di archeggiature, portici, lesene e modanature nutrite di un'abbondante decorazione all'antica, mostrano l'influenza di Bernardino Butinone, come ben ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] . Il campanile, che ha la base in pietra e l'alzato in mattoni, è ritmato da cornici ad archetti pensili e da lesene (la cella campanaria a monofore è aggiunta più tarda).
Ma il monumento pisano universalmente noto come opera di D. è il battistero ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] e le nicchie del primo e secondo ordine, in parte sui piedistalli davanti alle colonne del secondo ordine e davanti alle lesene dell'attico. A tale scopo, fino dall'aprile 1582 furono nominati sei accademici, due per ogni ordine, per fissare, insieme ...
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DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] da mensole e coperto da coppi, il disegno della finestra a tre luci, la ripartizione delle superfici con lesene abbinate poggianti su alto zoccolo, lo schema tripartito del prospetto di derivazione serliana.
Dal Repertorio exequiarum risulta che ...
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CILLI, Romualdo
Stella Rudolph
Figlio di Enrico, nacque a Pistoia nel 1711; "fu della classe dei cittadini", e l'ultimo della sua famiglia (Tolomei, 1821). Il 16 nov. 1728 ebbe un posto elettivo di [...] interno nel corso dell'Ottocento, occupa tre lati di un cortile che conserva'sulle facciate l'originale articolazione di eleganti lesene doriche. Il seminario Vagnotti a Cortona fu ingrandito con una nuova fabbrica dal C. per iniziativa del vescovo G ...
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Vedi PHOINIKE dell'anno: 1965 - 1965
PHOINIKE (gr. Φοινίκη, lat. Phoenice, albanese Finik)
P. C. Sestieri
Antica città dell'Epiro, fu identificata da L. M. Ugolini, presso il villaggio di Finik, a metà [...] conservata di 4 o 5 metri. La parte settentrionale si addossa al colle, a S il muro è rinforzato da quattro pilastri o lesene. La struttura è in opera a sacco, rivestita in opus incertum, e fasce di mattoni. All'interno i muri sono intonacati in ...
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TRIPOLI (lat. Oea, neopunica Onîat)
P. Romanelli
Città della Libia di fondazione più probabilmente punica che fenicia, fu dapprima semplice emporio per il traffico dei prodotti scendenti al Mediterraneo [...] ottagonale: coronamento invero alquanto singolare e, allo stato attuale delle nostre conoscenze, molto problematico. La decorazione delle lesene e delle cornici, ove più ove meno finemente lavorate, potrebbe far pensare, insieme con lo stile dei ...
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ALBISOLA SUPERIORE (Alba Docilia)
F. Bulgarelli
) Centro costiero a 4 km da Savona nel quale si identifica il toponimo Alba Docilia, attestato dalla Tabula Peutingeriana e da altri itinerari tardi tra [...] l'umidità. Dal quartiere residenziale provengono inoltre elementi marmorei della decorazione architettonica, tra і quali si segnalano lesene scanalate e capitelli figurati con delfini affrontati, in marmo lunense.
Le murature, conservate a livello di ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (Brixĭa)
E. Lissi
Città della Lombardia, nodo stradale naturale nella fertile pianura ai piedi della catena montuosa, Di fondazione gallica, fu sottomessa [...] al Foro, raro esempio di facciata di edificio pubblico, divisa in due piani da una ricca trabeazione e scompartita da lesene corinzie nei cui intervalli si inquadrano le aperture sagomate delle numerose porte e finestre. Ad E del Foro ed in perfetta ...
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GUEBWILLER
M. E. Savi
(Villa Gebunwilar nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Haut-Rhin), in Alsazia, a S-O di Colmar.G. deve la propria origine all'abbazia di Murbach (fondata [...] in quello superiore; la facciata ha una conclusione a timpano. Le torri, che si sviluppano su tre piani decorati da lesene e archetti pensili, sono coronate da guglie ottagonali.I Domenicani fondarono la loro chiesa poco dopo il 1300, mentre il ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......