La città moderna, abbattuta la cinta muraria, si estese in vasti quartieri industriali, e iniziò un radicale rinnovamento del suo centro. Nel 1929, dopo che era stato approvato e reso esecutivo il piano [...] anteriore al tempio stesso, con resti della scalinata che portava nella sottostante via Emilia, il fronte marmoreo verso il forci con lesene e riquadri, l'alto stereobate che portava un colonnato, da ambo le parti, a guisa di propilei, e infine l ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] . Apostoli.
Si trattò di un fine lavoro di marmi commessi (o "mischi" come si chiamavano), posti nei piedistalli, nelle lesene, membrotti, cuscinetti, gradini, colonne, ecc. (escluso il paliotto che fu fatto nel 1741 dal maestro marmoraro Gennaro De ...
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Scultore e pittore italiano (Milano 1912 - ivi 1969). Frequentò la scuola del marmo presso l'accademia di Brera; soprattutto dopo il 1943 prese parte a numerose esposizioni, ricevendo importanti riconoscimenti [...] di problemi architettonici, M. mantenne costante questo interesse in parte della sua ricerca (dal Soffitto del 1951 alla serie delle Lesene del 1953, alla Plastica parietale del 1954), mentre le sue esperienze cubiste (1942) e il suo interesse per il ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] , adottando una semplice pianta a una sola navata coperta di volta; e animando piuttosto le facciate con una serie di lesene sporgenti e di nicchie con statue (S. Michele extra). La più interessante resta ancora la chiesa parrocchiale di Cavalcaselle ...
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SARDI, Giuseppe.
Raffaella Catini
– Romano, secondo le fonti dell'apoca, ma originario di Sant’Angelo in Vado (PU), nacque nel 1688 (Crescimbeni, 1719). Nulla si sa dei genitori. Ebbe una formazione [...] risulta leggibile esternamente a mezzo del solo portale, sormontato da un’edicola contornata da volute. I fasci di lesene poste diagonalmente ai lati dell’ingresso operano una soluzione di continuità in chiave plastica nella facciata del convento ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] serie di finestre, alternatamente cieche e aperte a rincassi, si giustappone a una fascia di archetti intrecciati in laterizio su lesene.Nella chiesa dei Ss. Pietro e Paolo di Itàla, fondata nel 1092, il transetto diviso in tre vani (quello centrale ...
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SARDI, Giuseppe
Raffaella Catini
– Romano, secondo le fonti dell’epoca, ma originario di Sant’Angelo in Vado presso Urbino (Crescimbeni, 1719, p. 40), nacque nel 1688; non si hanno notizie circa la [...] della facciata di S. Paolino alla Regola, su progetto di Giacomo Ciolli: il medaglione posto nella concavità preannunciata dalle lesene del secondo ordine suggerisce, al pari del timpano smussato che si modella in sommità per contenere lo stemma dei ...
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AUTUN
E. Vergnolle
(lat. Augustodunensis pagus, Augustodunum, Aequorum o Aeduorum Civitas, Hedua, Eduense palatium, Augusta Francorum)
Città della Francia centro-orientale, nel dip. Saône-et-Loire, [...] tre piani, i suoi archi acuti, le sue finestre aperte sotto le linee d'imposta della volta a botte e le sue lesene scanalate, riprende il modello della Cluny dell'abate Ugo, adeguandosi così alle soluzioni in voga in quel momento in Borgogna. A parte ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] di abitazione in legno e mattoni crudi, che ci è data dal sarcofago di Micerino, i muri con la loro decorazione a lesene si elevano dritti dal terreno senza nessun aggetto basamentale. Lo stesso si ha negli edifici funerarî, come le mastabe, e nei ...
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DONEGANI, Luigi
Carlo Zani
Nacque a Brescia il 22 genn. 1793 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello minore di Carlo. Compiuti gli studi ginnasiali a Padova (1812-1813), si laureò a Pavia [...] ora collocati all'ingresso del cimitero vantiniano), ambedue a pianta quadrata e caratterizzati da un paramento angolare bugnato, da quattro lesene e timpano sul lato verso la piazza e da un portico con colonne doriche sul lato prospiciente la strada ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......