Figlio di Ferete, della stirpe degli Eolidi, e di Climene o Periclimene, una delle figlie di Minia. Di consueto appare quale signore di Fere in Tessaglia, alle falde del monte Calcedonio e poco a sud della [...] ", una ipostasi di Ade. Una qualche notorietà ebbe pure un altro Admeto, troiano, figlio di Augea, che secondo la Iliuperside di Lesche e la pittura di Polignoto in Delfi inspirata a quel poema, ferì Megete e fu ucciso da Filottete.
Bibl.: Si veggano ...
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TANTALO (Τάνταλος, Tantălus)
Carlo GALLAVOTTI
Insieme a Sisifo e a Tizio è uno dei puniti nell'oltretomba omerico (Odiss., XI, 582-592): rappresentato come un vecchio dentro a un laghetto, presso alberi [...] in T., o solo o insieme a Tizio e a Sisifo; sappiamo da Pausania, X, 31, 12, che, nella figurazione dell'oltretomba nella Lesche dei Cnidî a Delfi, Polignoto unì nella stessa pittura i due tipi della pena di T., cioè la rupe incombente e il supplizio ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] del pronao.
Il lato E del recinto sacro era occupato da una lesche lunga 6o m con porte in facciata e sui lati brevi, Eracle. Una protome di Pegaso, tardo arcaica, proveniente dalla Lesche presso il tempio di Eracle, dove era murata con significato ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Mitico, celeberrimo suonatore di flauto, originario di Frigia. Su questo nome convergono varie fonti relative all'invenzione [...] scena di genere.
La più antica associazione di O. al mito di Marsia che ci sia nota è quella della Nàkyia di Polignoto nella Lesche degli Cnidi a Delfi. La descrizione che Pausania (x, 30, 9) dà del celeberrimo dipinto perduto precisa che O. vi era ...
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CAYLUS, Anne Claude Philippe conte di
E. Lissi
Uno dei maggiori antiquarî-archeologi del XVIII secolo, nato a Parigi nel 1692, morto a Parigi nel 1765.
Nel 1716 visita Smirne, Efeso, Colofone, si ferma [...] muri. Non può leggere la descrizione di un'opera senza prendere la matita e rappresentarla: nascono così le pitture della Lesche secondo Pausania, o il carro di Alessandro secondo Diodoro, o la tomba di Mausolo, costruzioni mentali, tra la fantasia e ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] come, ad esempio, Eurynomos divoratore di cadaveri, alato, soffuso il corpo di una tinta nera, rappresentato da Polignoto nella Lesche di Delfi (Paus., x, 28, 7). Una eco di questa produzione perduta l'abbiamo conservata, probabilmente, come si è ...
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PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] P., soggetto scelto da varî pittori: da Kleantes nel tempio di Artemide presso Olimpia, da Polignoto nella Stoà Poikìle e nella Lesche degli Cnidî e che ritorna anche in sculture templari (metope N del Partenone, frontone del tempio di Hera ad Argo ...
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PEGASO (Πήγασος, Pegăsus)
Giulio GIANNELLI
Mitico cavallo alato, al quale si attribuivano, nelle leggende della Grecia antica, imprese favolose: il nome si spiega generalmente come derivato da πηγός [...] di Cipro (della fine del sec. VI), oltre a due rilievi su terracotte melie e poco altro: sappiamo anche che nella Lesche di Delfi era dipinto Bellerofonte a cavallo di Pegaso. E, per rimanere nel campo della pittura, Pegaso si trova ancora in alcune ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA (v. vol. I, p. 404)
M. Mertens-Horn
Il termine latino generalmente usato era antefixum; quello greco, καλυτττήρ άνθεμωτός (embrice fiorito), della famosa [...] eseguiti con tecnica a figure rosse. Il rigido fior di loto è sostituito da tralci morbidamente flessi a forma di lira (Lesche degli Cnidî a Delfi) e nello stile severo attico i tralci e le palmette si sviluppano ramificandosi a formare quasi un ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] testimonianza figurativa dell'antichità che possiamo in certo qual modo ricostruire è il dipinto di Polignoto, la celebre Nèkyia nella Lesche degli Cnidî a Delfi. Pausania (x, 30, 6) si meraviglia che O. vi fosse effigiato in abbigliamento greco, e ...
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lesche
lèsche s. f. [traslitt. del gr. λέσχη, affine a λέχος «letto»]. – Nell’antica Grecia, edificio pubblico destinato a luogo di ricovero e di ritrovo. La parola designò dapprima il letto del morto o la lastra tombale, poi fu estesa anche...