IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] di Ariccia, dove fu identificato con Virbius.
Pausania (x, 29, 3) ricorda la raffigurazione di Fedra tra le eroine dipinte nella Lesche a Delfi: il mito dello sventurato amore di Fedra e I. era quindi già conosciuto alla fine del V sec. a. C ...
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(gr. Δελϕοί) Località della Focide, occupata con continuità dal 2° millennio a.C., famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo. Non è noto se un oracolo esistesse già nel periodo miceneo, ma i ritrovamenti [...] nella ricostruzione del 373 a.C. Sul punto più alto è ubicato il teatro del 4° sec. (rifatto nel 1° sec. d.C.), la Lesche degli Cnidi (metà 5° sec.), e lo stadio del 3° secolo. Oltre ai rilievi decorativi dei tesori, la più famosa opera di scultura ...
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. I dadi (κύβοι, tesserae) erano nell'antichità piccoli cubi non diversi da quelli usati ancor oggi, per lo più d'osso o d'avorio; ma non mancano esemplari di piombo, bronzo, ambra, cristallo e terracotta. [...] del Museo Vat. Etrusco, dove si vedono Achille e Aiace che contano i numeri d'un getto di dadi; più tardi Polignoto nella Lesche di Delfi dipinse Palamede e Tersite che giocavano fra loro. I cenni che ne fanno gli scrittori dei secoli V e IV a. C ...
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PALLADIO (παλλάδιον, palladium)
Goffredo Bendinelli
Immagine sacra di Pallade Atena, venerata in Ilio e considerata, dai Troiani e dai Greci, come il più sicuro pegno per la difesa della città. Secondo [...] la caduta di Ilio, prima o dopo la sacrilega violenza commessa da Aiace contro Cassandra. Già nella Piccola Iliade di Lesche di Lesbo, si narrava come il palladio fosse stato rapito per mano di Ulisse e Diomede precedentemente all'espugnazione della ...
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IPHIMEDEIA
B. Conticello
(᾿Ιϕιμεᾒδεια). − Figlia di Triops, discendente da Kanake e Posidone, sposò lo zio paternò Aloeus e gli generò i giganti Ephialtes e Otos e la fanciulla Pankratis.
Secondo una [...] impadronendosene. La tomba di I. e della figlia era visibile al tempo di Pausania nella città di Anthedon.
I. compariva nella Lesche degli Cnidî a Delfi nella Nèkyia di Polignoto.
Bibl.: Hom, Od., XI, vv. 305 ss.; Pind., Pyth., IV, 89 (156); Diodor ...
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MEGARA (Μέγαρα)
S. de Marinis
1°. - Figlia di Creonte, re di Tebe, è nota nell'epos tebano come la prima moglie di Eracle, al quale il padre stesso la dette in sposa come ricompensa per aver liberato [...] ai visitatori, accanto alla casa di Anfitrione e al talamo di Alcmena, la tomba di M. e dei suoi figli.
Nella Lesche delfica, Polignoto (Paus., x, 29, 7), seguendo il quadro della Nékyia omerica, rappresenta M. come figura singola isolata accanto a ...
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Pittore greco, di Taso (prima metà sec. 5º a. C.). Considerato il maggior pittore dell'antichità, nulla ci resta delle sue opere, descritte in gran parte da Pausania. P. dimorò ad Atene, ma le sue opere [...] . A Tespie alcuni suoi quadri furono più tardi restaurati da Pausia. Ma le sue opere maggiori erano a Delfi, dove, nella Lesche degli Cnidi, egli dipinse sulle pareti due grandiose composizioni, l'Iliuperside e la Nèkyia, cioè la presa di Troia e la ...
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AITHRA (Αἴϑρα o Αἔϑρα)
G. Bermond Montanari
Figlia di Pitteo, re dei Trezeni. Presa in sposa con uno stratagemma da Egeo, nella stessa notte giacque con lei Posidone, cosicché il figlio di lei Teseo, [...] A. prigioniera dei Dioscuri e maltrattata da Elena, e nell'Iliupersis dipinta da Polignoto (Paus., x, 25, 7) nella Lesche degli Cnidî a Delfi A. era raffigurata accanto ad Elena.
Numerose le rappresentazioni del mito, specie su vasi greci. Come una ...
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ELPENORE (᾿Ελπήνωρ)
A. Comotti
Uno dei compagni di Odisseo che furono tramutati da Circe in porci.
Ripresa forma umana, la sera precedente la partenza, E. si addormentò ebbro sul tetto del palazzo. Destandosi [...] stuoia, secondo l'uso dei marinai, tra le anime che si affollavano intorno a Odisseo, nell'affresco della Nekyia, nella Lesche degli Cnidî a Delfi (Paus., x, 29, 8). È probabile che elementi iconografici della pittura di Polignoto siano passati nella ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] 'arte figurativa rappresentazioni di P. non sono molto frequenti. P. e Tersite alla scacchiera erano stati raffigurati da Polignoto nella Lesche degli Cnidî a Delfi (Paus., x, 31, 1). La Lapidazione di P., opera di Timanthes fu vista da Alessandro ...
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lesche
lèsche s. f. [traslitt. del gr. λέσχη, affine a λέχος «letto»]. – Nell’antica Grecia, edificio pubblico destinato a luogo di ricovero e di ritrovo. La parola designò dapprima il letto del morto o la lastra tombale, poi fu estesa anche...