(gr. Αἰολεῖς) Una delle tre antiche stirpi greche (insieme con Ioni e Dori o Achei). Vi appartenevano i Tessali e i Beoti, che dedussero colonie nella zona nord-occidentale dell’Asia Minore e nelle isole [...] alla lirica corale o poesia dorica. Oltre che per speciali forme metriche ( metri eolici) e musicali, essa si distingue per una maggiore soggettività. I poeti più importanti furono Alceo e Saffo di Lesbo, lo ionico Anacreonte e specialmente Orazio. ...
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Poetessa greca d'età ellenistica (variamente datata fra il 3º sec. a. C. e l'età di Augusto), cui Stobeo attribuisce, riportandolo, un carme in strofe saffiche sull'eterna città di Roma. Fu detta di Lesbo, [...] ma il dialetto del carme ha caratteristiche doriche ...
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TURPILIO (Turpilius)
Cesare Giarratano
Scrittore latino, autore di commedie palliate. Della sua età sappiamo solo che morì molto vecchio a Suessa Aurunca (103 a. C.).
Conosciamo tredici titoli: Boethuntes, [...] ricostruire in qualche modo la trama della commedia, è la Leucadia, derivata da Menandro, che ha come argomento il mito di Faone di Lesbo. Per la metrica T. somiglia a Terenzio, ma il suo tono è vivace e la sua lingua è ricca di espressioni volgari ...
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MIRIVILIS, Stratis (Στρατῆς Μυριβήλης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato a Skamnià di Mitilene nel 1892.
L'ispirazione tipicamente ellenica (ideale filiazione da A. Karkavitsas) e sostanzialmente [...] del M. e della narrativa greca contemporanea resta tuttora il romanzo La vita nella tomba (‛Η ζωὴ ἐν τάϕῳ, prima stesura Lesbo 1923, 4ª ed. Atene 1945; trad. fr. De Profundis), evocazione, di singolare forza e penetrazione, d'una logorante guerra di ...
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Scrittore turco (Tekirdaǧ 1840 - Chio 1888), tra i fondatori della letteratura turca moderna. Giornalista dotato, seguace delle idee dei Giovani Turchi, N. fuggì nel 1867 in Europa dove soggiornò esule [...] a İstanbul nel 1876, nello stesso anno venne arrestato e confinato a Mitilene. Nel 1879 fu nominato governatore dell'isola di Lesbo, poi di Rodi (1881) e infine di Chio (1887). Si dedicò inoltre a studî storici, scrisse versi patriottici e politici ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] fondò la Società Georgica di Treia. Alcune sue traduzioni, con ampi saggi critici e biografici, possono tuttora leggersi con interesse: Saffodi Lesbo, 2 ediz., Iesi s.d. (1802?) e Gli amori di Anacreonte, s.l. né d. (1806?); tradusse anche dal latino ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] ben nota quella sull'abbandono del proprio scudo. Durante la vita A. errò a lungo da Carpato a Creta, all'Eubea, a Lesbo, forse al Ponto, forse anche in Italia. L'avventurosa esistenza di A. è vivamente rispecchiata nella sua opera: primo fra i poeti ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] coriambico (costituito da 2 coriambi, poiché già il coriambo è un metro, un’unità di 6 tempi) ricorre nei poeti di Lesbo e in Anacreonte, nei tragici e comici (Aristofane), con molte varietà di forme. L’associazione di due dimetri dattilici, che s ...
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Scrittrice statunitense, nata a Cornwall-on-Hudson (New York) il 12 giugno 1892, morta a New York il 18 giugno 1982. Studia arte a New York ed esordisce giovanissima come giornalista. La sua prima opera, [...] e a New York solo nel 1972) si prende invece gioco di un gruppo di colte sostenitrici del culto di Lesbo, assidue frequentatrici di un famoso salotto parigino dell'epoca. Nella Parigi degli espatriati è ambientato il romanzo Nightwood (1936; trad ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] da Catullo e, successivamente, con maggiore ricchezza da Orazio, che riprende e rende fisse le forme strofiche dei poeti di Lesbo, specie la s. alcaica e saffica, ed elabora vari sistemi di s. archilochea e asclepiadea.
Tipi di strofe. Il distico ...
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lesbia
lèsbia s. f. [lat. scient. Lesbia, dal lat. class. Lesbia, nome proprio femm.]. – Genere di uccelli trochiliformi della famiglia colibrì, con due specie dell’America Meridionale.