(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] una leggenda antica la testa di Orfeo ucciso, insieme con la lira, avrebbe raggiunto, trasportata dalle onde del mare, l'isola di Lesbo, dove la testa dava oracoli in un tempio di Dioniso, mentre la lira era conservata nel tempio di Apollo. Nel 4 ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] ben nota quella sull'abbandono del proprio scudo. Durante la vita A. errò a lungo da Carpato a Creta, all'Eubea, a Lesbo, forse al Ponto, forse anche in Italia. L'avventurosa esistenza di A. è vivamente rispecchiata nella sua opera: primo fra i poeti ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] non furono più ora la Beozia, l'Attica, o l'Argolide, ma Corinto e Megara sull'Istmo, Calcide ed Eretria nell'Eubea, Rodi, Lesbo, e le città della Ionia con alla testa Mileto. Le fertili coste dell'Italia e della Sicilia, con il loro clima simile al ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
Giovanni CICCONETTI
Goffredo BENDINELLI
Nella mitologia degli antichi Greci, erano figlie di Zeus e di Mnemosine (v.). Narrava Esiodo (Teogonia, 52 segg.) che Mnemosine aveva [...] Ore, sia stato di tre; in tale numero, esse seguitarono ad essere venerate in parecchi santuarî; sette se ne conoscevano a Lesbo, quattro o otto in altri luoghi; nei poemi omerici esse compaiono in numero indeterminato e soltanto una volta se ne dà ...
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. Con questo nome (derivato dallo spagnuolo búcaro) si indicava una specie di terra odorosa e colorata, per lo più rossastra, ma anche nera e bianca, con la quale si formavano vasi nel Portogallo, importati [...] vennero in luce negli scavi di Naucrati nel Delta egiziano, dove sembra che tale industria fosse stata introdotta dall'isola di Lesbo; ma la regione nella quale il bucchero ebbe più larga applicazione, così da prendere le proporzioni e l'aspetto di ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE (v. vol. II, p. I)
B. Wesenberg
Egitto e Antico Oriente. - A differenza del fusto e del capitello, nella colonna egizia la b. non presenta una forma architettonica [...] agli esemplari orientali, si ricollega alla colonna ionica, nonché a quella eolica (modellino di tempio di Cibele da Sardi; Lesbo: Klopedi; Thasos: Aliki, edificio N). Nelle colonne eoliche del modellino di casa di Sellada (Thera) si possono vedere b ...
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ASIA, Provincia Romana (Asia)
G. C. Susini
Col nome di Asia i Romani designarono talvolta una entità amministrativa da loro costituita in Anatolia (v.), dopo che l'eredità di Attalo III, l'ultimo dei [...] ad essa delle due Frigie, della Misia, della Lidia, della Caria, e delle isole eoliche e doriche dell'Egeo, tra le quali Lesbo, Chio, Samo e le Sporadi meridionali, con Coo e Rodi, sino a Scarpanto, a Taso e a Stampalia.
La provincia dell'A ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] coriambico (costituito da 2 coriambi, poiché già il coriambo è un metro, un’unità di 6 tempi) ricorre nei poeti di Lesbo e in Anacreonte, nei tragici e comici (Aristofane), con molte varietà di forme. L’associazione di due dimetri dattilici, che s ...
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Scrittrice statunitense, nata a Cornwall-on-Hudson (New York) il 12 giugno 1892, morta a New York il 18 giugno 1982. Studia arte a New York ed esordisce giovanissima come giornalista. La sua prima opera, [...] e a New York solo nel 1972) si prende invece gioco di un gruppo di colte sostenitrici del culto di Lesbo, assidue frequentatrici di un famoso salotto parigino dell'epoca. Nella Parigi degli espatriati è ambientato il romanzo Nightwood (1936; trad ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] portatori Filostrato e Fanocle, la testa e la lyra di O. furono gettate nell'Ebro e, attraverso il mare, approdarono a Lesbo. Quivi la testa fu seppellita e, poiché dava responsi facendo concorrenza ad Apollo, fu da questi fatta tacere per sempre.
Di ...
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lesbia
lèsbia s. f. [lat. scient. Lesbia, dal lat. class. Lesbia, nome proprio femm.]. – Genere di uccelli trochiliformi della famiglia colibrì, con due specie dell’America Meridionale.