Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] piuttosto a ravvisarvi la grande eredità del codice leopoldino del 1786, che aveva escluso l’incriminazione dei delitti di lesamaestà.
D’altronde, la scelta di Carrara viene ad armonizzarsi anche con i reati non strettamente collegati a offese di ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] ; I, 11; I, 12). Inoltre, assegnò alla giustizia regia i reati contro la persona e la sacralità del sovrano, come la lesamaestà (Proemio e I, 44), la critica alle decisioni del monarca (I, 4), e le ingiurie rivolte ai componenti della Curia regis (I ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] delitti" (Alessi Palazzolo), cioè la famosa parte generale fallisce qui nella sua funzione di guida; in tema di lesamaestà, non viene recepito, anzi si rifiuta decisamente il suggerimento ("colto" basato su fonti romane) innovativo del Budé, inteso ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] infideles, interrompendo con essi ogni contatto e provvedendo a far eseguire le condanne, pena la qualifica di rei di lesamaestà, comportante il sequestro di beni e diritti, sia che fossero stati concessi dall'Impero, dai comuni o da signori ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Antonio Panella
Patriota e uomo politico, nato a Fucecchio il 21 gennaio 1813, morto ivi il 17 giugno 1862. Giovanissimo, collaborò all'Antologia del Vieusseux e al Giornale Pisano. [...] del granduca resero vana l'opera sua, costringendolo a trasformare il volontario soggiorno in esilio.
Coinvolto nel processo di lesamaestà per i fatti del 1849, fu condannato in contumacia alla pena dell'ergastolo a vita. In quello stesso anno ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] della divisione dei ruoli, ecco che anche per lo storico ufficiale della repubblicana Venezia vige il delitto di lesamaestà. Eppure sarebbe ben conveniente per la Serenissima se qualcuno in Francia un minimo intralciasse il "vigor" tremendo dell ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] .1; I, 39.2; I, 40.1; I, 40.2; I, 41; I, 42.1; I, 42.2. Esse riguardavano: a) il reato di lesamaestà, ove il reato non fosse stato portato davanti alla corte di un giustiziere regionale; b) le vertenze relative ai feudi 'quaternati', i feudi ‒ cioè ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] legali e costituzionali della causa per gli avvenimenti del 15 maggio 1848 a Napoli (in Atti e documenti del processo di lesamaestà per gli avvenimenti del 15 maggio 1848 in Napoli, Torino 1851, pp. 179-247).
A Torino, dove trovò un gruppo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] l’accusa di non riconoscere ai sovrani il diritto a irrogare la pena di morte (con il rischio di un’imputazione di lesamaestà). Ancora più minacciosa è l’accusa di contestare le Sacre Scritture e di affermare non giuste e necessarie le pene capitali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] monarchie, dove l’onore prende il posto della virtù, e la persecuzione dei delitti di Stato e di lesamaestà appare irrinunziabile per la stessa sopravvivenza del principe, la forma inquisitoria sarebbe rimasta l’unica possibile. Affermazioni tanto ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...