MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] prigionieri fu, pertanto, ancora una volta eluso dal M. che, nel marzo 1523, attirò su di sé l'accusa di lesamaestà, riuscendo a sottrarsi alla pena capitale solo grazie all'intercessione del duca di Urbino. A due giorni dalla sentenza, ricevuta la ...
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LA SALLE, Bernardone de (Bertrand de La Salle)
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Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà feudale, nacque nella prima metà del secolo XIV nella diocesi di Agen in Aquitania. Iniziò la carriera [...] in Francia.
Del Balzo infatti, ribellatosi a sua cognata, la regina Giovanna I d'Angiò, e quindi condannato per lesamaestà, intendeva rientrare in possesso dei suoi feudi, sequestrati nell'aprile del 1374. Dopo il fallimento dell'iniziativa e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] colpito il pontefice nel viaggio di ritorno da Lione a Roma. Tuttavia egli enfatizza il valore dell'eresia come crimine di lesamaestà di natura anche politica, il quale, come delitto politico, non può non avere conseguenze fatali sul reo e sul suo ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] quale la tortura lieve non sarebbe tortura; che è nel novero di quei dottori i quali riconoscono che soltanto nei processi di lesamaestà e negli altri processi più gravi possa aver luogo la tortura; che è fra coloro che vogliono che la tortura sia ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] scopo di ottenere dalla Curia romana qualche lucroso impiego. Tradusse dal francese La novella protesa filosofia degl'increduli rea di lesamaestà divina,ed umana ... (Roma 1772) di Pierre-Olivier Pinault, corredandola di note e di una prefazione che ...
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DE MARINI (Marini), Claudio
Carlo Bitossi
Nacque verso il 1574 "fuori di matrimonio nel paese della Borgogna" (Della Torre).
Il padre, Cosmo di Giuliano, appartenente alla nobiltà "vecchia" genovese, [...] De Marini veniva scoperto, arrestato e dopo breve processo decapitato; il 13 agosto anche il D. era processato in contumacia per lesamaestà e tradimento e il 30 agosto era condannato a morte e alla confisca dei beni. Il 16 settembre fu proposto, e ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] a ridosso della princeps: Roma 1634; Venetia 1635) dovettero suscitare un dibattito sulla liceità della versione e sul peccato di lesamaestà rispetto al modello latino. Il L. aveva posto l'opera sotto l'ombra protettiva di un canone burlesco che da ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] certa ordinanza del pretore di Palermo. Il caso fu gonfiato dalle autorità e il baronello accusato addirittura di crimine di lesamaestà. Il viceré Ferrante Gonzaga ne scrisse persino a Carlo V che lo invitò ad usare la massima severità, ma l ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] a lui contrari. Con il primo, datato 9 febbr. 1298, il re nominava il conte Ramón Folc procuratore nel processo di lesamaestà contro il Lauria; con il secondo, il 10 aprile Federico III concedeva a Garçia di Per de Linguida la terra di Motta ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] al M., per aver fomentato odio e ribellioni ai danni dell'autorità pontificia, macchiandosi, pertanto, del crimine di lesamaestà.
Malgrado i torti subiti, il M. accettò di trattare e concludere un accordo con il neoeletto pontefice Niccolò IV ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...