FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] colpa di Maione e di tutti coloro che infrangono le regole. Neppure i nobili indietreggiano di fronte al delitto di lesamaestà, e sfiorano il regicidio quando passano dalla difesa di un loro legittimo diritto (come è quello di compartecipazione alla ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] C., la caduta in disgrazia: verrà decapitato il 17 luglio 1651 pretestuosamente accusato di sottrazione di documenti e di lesamaestà (avrebbe parodiato un distico sottostante un ritratto di Claudia). Si tratta, comunque, di una relazione dagli esiti ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] latices nec rivus anelo, cc. 90r-92v; esse rientrano nello schema delle esercitazioni scolastiche di discussione su casi di omicidio, di lesamaestà, di divisione di beni tra figli e genitori, di adulterio, di violazione di tombe. Dal ms. H. 5 della ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] proditor". Nel Regno di Sicilia del XIII sec. il concetto di proditio era comunque molto ampio: poteva alludere a delitti di lesamaestà, ma anche ad altri crimini commessi contro il sovrano o contro lo stato. Federico II si espresse sulla colpa di P ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] armata con la famiglia Ghislieri, colpevoli i nipoti Ludovico e Sigismondo Malvezzi, e la successiva condanna di Ludovico per lesamaestà provocarono infatti la definitiva confisca dei beni e l'esilio del M., pure in questo caso innocente.
Nel luglio ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] D. lesse il dialogo nel 1529 e, a quanto sembra, scrisse la risposta in tre giorni, intervenendo in difesa della lesamaestà classicistica. Nell'aprile di quell'anno inviò il manoscritto, che è loro dedicato, e alcune lettere in merito, agli studenti ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] a rimanere un mese e mezzo a Piazza. Riuscì a insediarsi con i suoi sostenitori a Caltanissetta, minacciando di procedere per lesamaestà contro Chiaramonte e Ventimiglia, che si erano diretti in armi contro di lui.
Trattative svoltesi a Piazza e a ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] la pace. Giovanna I, invece, volle ristabilire lo status quo ante e arrivò al punto di incolpare i due fratelli di lesamaestà. L'atteggiamento accorto e prudente del D. in questa vicenda è indicativo del suo carattere: egli accettò di buon grado la ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] si sprecarono e i tribunali si accanirono con sospetta determinazione contro i colpevoli, veri o presunti, di tradimento, di lesamaestà, di assembramento sedizioso, e pure contro i loro figli e nipoti. Era sufficiente manifestare ad alta voce la ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] parte dell'esecuzione) ha un suo presumibile terminus ante quem nell'anno 1643, in cui il conte di Conversano, accusato di lesamaestà, fu imprigionato a Napoli e poi a Madrid. Riabilitato, egli tornò a Conversano nel 1646, dopo la morte del F. (D ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...