DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] delitti" (Alessi Palazzolo), cioè la famosa parte generale fallisce qui nella sua funzione di guida; in tema di lesamaestà, non viene recepito, anzi si rifiuta decisamente il suggerimento ("colto" basato su fonti romane) innovativo del Budé, inteso ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] dall'Italia del giornalista albanese Jvanay Bey, subendo il 27 novembre successivo una condanna a dieci mesi per lesamaestà. Sin dalla primavera di quell'anno il F. era vigilato a causa di un provvedimento adottato dalle autorità prefettizie ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Bembo e Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. stor. della letteratura italiana, IX (1887), p. 131; D. Gnoli, Un giudizio di lesamaestà sotto Leone X, Roma 1891, pp. 78 s.; A. Luzio - R. Renier, La coltura e le relazioni letterarie di Isabella d'Este ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] il marchese di fellonia, poi ricorse all'imperatore ed ottenne un decreto che privava il marchese Federico del suo stato per lesamaestà, avocava all'impero il marchesato e lo concedeva al conte di Savoia. I decreti imperiali nulla poterono però fare ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] , che sarebbero stati condannati dal duca con un editto del 20 settembre di quell'anno, in cui si invocava il delitto di lesamaestà. C'erano già state le insurrezioni nel Regno delle Due Sicilie e tra l'ottobre 1820 - a Troppau - e il gennaio del ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] Risorgimento nazionale, Milano 1931-37, ed alle opere citate nel testo, si v.: Tribunale supremo della Sagra Consulta romana di lesamaestà contro Lorenzini Filippo e C. L., Roma 1869; J. White Mario, I garibaldini in Francia, Roma 1871, pp. 21, 56 ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] prova è ambigua, in quanto all’epoca la rappresentazione scenica dell’assassinio di un sovrano era considerata un delitto di lesamaestà (questa l’offesa che Gertrude rimprovererà ad Amleto). Il teatro non prova nulla se non l’impossibilità di una ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] . Rientrato in Modena, il 16 marzo fu arrestato e tradotto nelle carceri del palazzo comunale sotto l'accusa di lesamaestà. La sua situazione fu aggravata dalla nomina a capo del tribunale del giudice Pier Ercole Zerbini, vecchio nemico personale ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] canonico dello zio cardinale Pietro sul divorzio chiesto da Enrico VIII. Condannato a morte sotto l'imputazione di tradimento e di lesamaestà, l'A. fu graziato il 30 ag. 1535, per gli interventi del cardinale Ercole Gonzaga e di Carlo V, ma dovette ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] , "costituitosi il governo della reggenza ducale, il B. fu arrestato e sottoposto a un lungo processo con l'imputazione di lesamaestà di primo grado, passibile di pena di morte, ma fu salvato dalla vittoria napoleonica a Marengo e dal ritorno dei ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...