GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] , mentre l'intervento del viceré si risolse in una severa punizione di Sciacca, che fu dichiarata colpevole di lesamaestà e condannata al pagamento di una forte ammenda. Il G. ricostruisce queste turbinose vicende con qualche pretesa filologica ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] , venivano condannati a morte, al sequestro dei loro beni e alla distruzione delle loro case, come rei di un delitto di lesamaestà.
Dal D'Afflitto e da molti scrittori la morte cruenta di A. d'Isernia il Giovane, fu erroneamente riferita, sotto la ...
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BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] infatti a riammettere liberamente nel territorio di sua giurisdizione i banditi (ad eccezione degli inquisiti di eresia e di lesamaestà), "componendo con essi anche per pene pecuniarie", e un altro del 18 ott. 1575 gli consentiva di appropriarsi ...
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BOZZUTO (Buzzuto), Giovanni (Giovannello)
Clara Gennaro
Appartenente a una nobile famiglia napoletana, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XIV da Nicola, fratello dell'arcivescovo [...] ricordano Nicola, Palamede, Flaminio, Maria e Cecilia. Nel 1414 lo troviamo imprigionato nel castello di Bari sotto accusa di lesamaestà, come si desume da un documento, con il quale gli ufficiali del fisco della città pretendevano che i cittadini ...
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CAPECE, Antonio
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita. La famiglia, di origine sorrentina, sedeva a Napoli tra i nobili del seggio di Nido. Giurista, fu nominato da Ferdinando il Cattolico, [...] nella stesura di una relazione che esaminava gli avvenimenti siciliani sotto il profilo giuridico del reato di lesamaestà. Partecipò anche nel Sacro Regio Consiglio a numerose altre discussioni e decisioni, generalmente connesse alla rivolta ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] , la cui stampa risulta infatti affrettata e priva di imprimatur. L'anno dopo fu bandito capitalmente e condannato per lesamaestà con l'accusa di aver assoldato nello Stato della Chiesa 2000 fanti a pro dell'esercito veneziano, violando anche le ...
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ANSELMO
Alessandro Pratesi
Salì alla cattedra arcivescovile di Napoli nel 1191. Fu tenuto in grande considerazione dal pontefice Innocenzo III, che riportò alla sua ubbidienza la Chiesa di Aversa (non [...] cappello cardinalizio); affidò a lui l'esame testimoniale nel giudizio contro Alferio, arcivescovo di Sorrento, accusato di simonia e lesamaestà (6 nov. 1213). Durante il suo presulato la diocesi di Cuma venne unita a Napoli (1207).
Morì nel 1214 ...
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Dei delitti e delle pene
Opera di C. Beccaria; pubblicata anonima nel 1764 e, rivista dall’autore, nel 1766. Il testo circolò ampiamente in tutta Europa ed esercitò grande influsso sulla legislazione [...] come misura del delitto («errarono coloro che credettero vera misura dei delitti l’intenzione di chi gli commette»), che comporterebbe il derubricamento di crimini quali la lesamaestà divina, la blasfemia, l’eresia, il suicidio, l’omosessualità. ...
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Pietro della Vigna (o Pier delle Vigne)
Pietro della Vigna
(o Pier delle Vigne) Politico (Capua 1190 ca.- presso Pisa 1249). Studiò a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo [...] Federico e fu arrestato a Cremona per ordine sovrano; trasferito in catene di città in città, fu accecato con l’accusa di lesamaestà. Sembra che non morisse subito, ma che si desse la morte ferendosi la testa, presso Pisa. Tra i cronisti che lo ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] egli dimorò spesso a Lesa sul Lago Maggiore, anche per tenersi lontano dalle repressioni austriache; e da Lesa andava spesso a Stresa, problema è più scoperto, la figura non è però senza maestà e senza forza di commozione. Ma in tutti i personaggi ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...