CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] altri senesi affiliati alla Giovine Italia. La grave accusa prevedeva la pena di morte, perché era stato riesumato il delitto di lesamaestà.
La causa fu discussa nel 1833; il C. affermò che, secondo i criteri della legge del 1795, i fatti addebitati ...
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COCCONATO, Annibale Radicati conte di
Hélène Michaud
Nato verso il 1530 da famiglia piemontese di antica fedeltà sabauda, il 1º genn. 1561, nel quadro della riorganizzazione dello Stato sabaudo dopo [...] dell'Est. Tentò di sfuggire alla pubblica infamia invocando la sua qualità di "gentiluomo straniero".Dichiarati colpevoli di lesamaestà il 30 apr. 1574, i due congiurati furono immediatamente decapitati nella piazza di Grève, nonostante le suppliche ...
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FRESCOBALDI, Battista
Michele Luzzati
Uomo d'affari fiorentino, nacque intorno alla metà del sec. XV da cospicua famiglia di banchieri e mercanti.
Appartenenti ai magnati, i Frescobaldi, a onta delle [...] ma il solo richiamo a "un cittadino" faceva intendere che i congiurati erano praticamente accusati di un delitto di lesamaestà, nel senso che - come sottolinea Antonio da Montecatini, inviato degli Este a Firenze - si attribuiva a Lorenzo un "onore ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] , il M. vide riconfermati i suoi diritti su Tresana dal governatore di Milano (dato che solo per il delitto di lesamaestà era prevista la confisca effettiva del feudo), ma sottoposto all'accomandigia (7 maggio 1648) di Ferdinando II de' Medici, che ...
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MANGANARO, Giorgio
Fabio Zavalloni
Nacque a Portoferraio nell'isola d'Elba nel 1797. Il padre Giuseppe, appartenente a una facoltosa famiglia locale, durante l'occupazione francese del 1799 era stato [...] .
Da alcuni anni collocato a riposo, morì a Portoferraio il 9 febbr. 1872.
Fonti e Bibl.: Documenti del processo di lesamaestà istruito nel tribunale di prima istanza di Firenze nelli anni 1849-1850, Firenze 1850, pp. 447-450; F.D. Guerrazzi ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Francesco
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso la fine del sec. XV da antica e nobile famiglia di origine bolognese. Il cognome originario della famiglia, accompagnato nell'uso [...] la corona vendette al B. la baronia di Cefalà, che era stata confiscata a Federico Abbatellis, accusato del delitto di lesamaestà, per aver preso parte alla congiura ordita a Roma dai fratelli Imperatore, e per questo impiccato in Patti nell'agosto ...
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CELENTANI, Nicola
Marina De Marinis
Nacque a Napoli nel 1770. Sostenitore delle idee della Rivoluzione francese, prese parte nell'agosto del 1793 alla cena di Posillipo, che vide la nascita, sotto la [...] e altri imputati maggiori ricevette l'intimazione di comparire di fronte alla Giunta di Stato per rispondere dell'accusa di lesamaestà, ma egli non si presentò e, riparato all'estero, venne condannato, contumace, alla pena di morte e alla confisca ...
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BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] per stroncare l'opposizione al duca. Già il 25 giugno 1472 Francesco Strozzi veniva arrestato con l'imputazione di lesamaestà, perché probabilmente legato alla fazione di Niccolò. Incarcerato allora in Castel Vecchio "have de molta corda per opera ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] , ma quando queste sembravano approdare a buon fine, egli fu arrestato e giustiziato, il 1º giugno, sotto accusa di lesamaestà. Al B. stesso fu tolto l'arcivescovato di Palermo, che Martino il Vecchio affidò successivamente a un catalano, Alberto di ...
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FERRUCCI, Tuccio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1260 da Lottieri di Ferruccio, lanaiolo; si ignora invece il nome della madre.
Il padre, Lottieri, è il primo membro della sua famiglia di cui [...] ghibellini si erano rifugiati, sotto la protezione della famiglia Tarlati. Per questo episodio egli fu poi accusato di lesamaestà e condannato per ribelle nel 1313, durante la discesa in Toscana dell'imperatore Arrigo VII, sorte del resto condivisa ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...