BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] B. rischiò di pagare di persona il suo passato illuministico e le sue inclinazioni novatrici, a seguito del processo di lesamaestà intentatogli nel 1794 per la pubblicazione del suo Confronto della ricchezza. Ma il 10 genn. 1795 il Supremo Tribunale ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] 135; L. Volpicella, Confisca e vendita dei beni di Antonello de Petruciis e Francesco Coppola conte di Sarno, rei di lesamaestà, in Archivio storico per le province napoletane, XV (1890), pp. 647-653; Id., Note biografiche, in Regis Ferdinandi primi ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] la restaurazione granducale. In qualità di legale il C. fece parte, infatti, del collegio di difesa nel famoso processo di lesamaestà intentato contro l'ex dittatore, che ebbe inizio nell'agosto del '53.
Il processo rivelò non soltanto l'abilità del ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] fratello di Gian Luigi che, coinvolto nelle vicende familiari successive alla congiura e a propria volta accusato nel 1552 di lesamaestà, tra il 1562 e il 1574 rivendicò per via giudiziale i beni di famiglia confiscati), così la descrive: "Ricciarda ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] breve occupazione spagnola cessò e gli Imperiali rioccuparono la città, i congiurati furono imputati di delitti gravissimi (ribellione e lesamaestà).
La G. cercò rifugio nello Stato veneto, a Bergamo, mentre il Melzi fuggì a Brescia, il Rezzonico a ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] . Quando nel febbraio del 1559 questi - pur allora uscito dalla non lieta vicenda della Accademia veneta - fu accusato di lesamaestà e dovette rifugiarsi nel convento di S. Paolo, sotto la protezione di Sisto Medici, il B. fu il suo "sostituto ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] sì, il 29 ag. 1699, condannato, ma in base alla legge Cornelia de sicariis, sicché colla caduta dell'imputazione di lesamaestà, schivò l'infamia alla famiglia ed evitò la confisca dei beni. Non gli restava ora che implorare l'ulteriore clemenza ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] colpevoli di non precisate violenze private, erano stati rinchiusi dall'imperatore in "ergastulis", come se fossero stati colpevoli di lesamaestà.
Il Duchesne ritiene che la causa delle disgrazie di G. e dei suoi compagni fosse da porre in relazione ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] di aiuto o soccorso agli imputati e a richiedere al papa che fossero dichiarati scomunicati e incorsi nel crimine di lesamaestà, privati dei loro domini e dell’obbedienza dei sudditi. Chiedeva infine che si costituisse un collegio di cardinali per ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] prigionieri fu, pertanto, ancora una volta eluso dal M. che, nel marzo 1523, attirò su di sé l'accusa di lesamaestà, riuscendo a sottrarsi alla pena capitale solo grazie all'intercessione del duca di Urbino. A due giorni dalla sentenza, ricevuta la ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...