MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] legali e costituzionali della causa per gli avvenimenti del 15 maggio 1848 a Napoli (in Atti e documenti del processo di lesamaestà per gli avvenimenti del 15 maggio 1848 in Napoli, Torino 1851, pp. 179-247).
A Torino, dove trovò un gruppo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] l’accusa di non riconoscere ai sovrani il diritto a irrogare la pena di morte (con il rischio di un’imputazione di lesamaestà). Ancora più minacciosa è l’accusa di contestare le Sacre Scritture e di affermare non giuste e necessarie le pene capitali ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] di trovarsi un domicilio "non sospetto" e di godere dei loro beni; mentre furono considerati ribelli, colpevoli del delitto di lesamaestà e di quello di avere invaso la città, Maffino, Guidebono, i figli di Beltramo - Ordinario e Petano - Bertino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] monarchie, dove l’onore prende il posto della virtù, e la persecuzione dei delitti di Stato e di lesamaestà appare irrinunziabile per la stessa sopravvivenza del principe, la forma inquisitoria sarebbe rimasta l’unica possibile. Affermazioni tanto ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] cosa pubblica e con l'obbligo di restituire alla Chiesa di Roma le terre che aveva invaso. G. fu processato come reo di lesamaestà in una Dieta tenuta a Nonantola alla presenza di Carlo III e di papa Marino I e fu condannato alla perdita di tutte le ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] attentatori di qualsiasi autorità e gerarchia non soltanto ecclesiastica.
Con massima severità furono ovviamente puniti i rei di lesamaestà, ma si riservò, con una scelta di politica criminale ritornata attuale, perdono e grazia a quei cospiratori ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] colpa di Maione e di tutti coloro che infrangono le regole. Neppure i nobili indietreggiano di fronte al delitto di lesamaestà, e sfiorano il regicidio quando passano dalla difesa di un loro legittimo diritto (come è quello di compartecipazione alla ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] C., la caduta in disgrazia: verrà decapitato il 17 luglio 1651 pretestuosamente accusato di sottrazione di documenti e di lesamaestà (avrebbe parodiato un distico sottostante un ritratto di Claudia). Si tratta, comunque, di una relazione dagli esiti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] grandi repubbliche o dei principi" fornendo così un pretesto alla ribellione. Questi ultimi erano ritenuti colpevoli del reato di lesamaestà, e dopo essere stati sottoposti ai più crudeli tormenti, erano privati di ogni bene e destituiti da tutte le ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] latices nec rivus anelo, cc. 90r-92v; esse rientrano nello schema delle esercitazioni scolastiche di discussione su casi di omicidio, di lesamaestà, di divisione di beni tra figli e genitori, di adulterio, di violazione di tombe. Dal ms. H. 5 della ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...