PRETI, Luigi
Carlo De Maria
PRETI, Luigi. – Nacque a Ferrara il 23 ottobre 1914 da Vito e da Maria Giordani, commercianti.
Era l’ultimo di quattro fratelli: Giuseppe, Emilio e Ilario. Frequentò il liceo [...] in seguito a una discussione politica con alcuni commilitoni, fu denunciato da un superiore al Tribunale militare per «lesamaestà, disfattismo e insubordinazione». Dopo un breve periodo di consegna nei propri alloggi, subì l’interrogatorio da parte ...
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VACCHERO, Giulio Cesare
Alessia Ceccarelli
VACCHERO (Vachero), Giulio Cesare. – Nacque a Genova, verosimilmente nell’ultimo decennio del XVI secolo, da Bartolomeo, di umilissima famiglia, originario [...] ). Ebbe così inizio l’ultima impresa criminale di Vacchero, destinata a maturare in uno dei più gravi episodi di lesamaestà dell’antico regime genovese (la ‘congiura di Vacchero’, per invalsa consuetudine).
Un profilo biografico che è pertanto arduo ...
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SAVELLI, Sperandio
Marco Scansani
(Sperandio da Mantova). – Nacque a Mantova nel terzo decennio del XV secolo, figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, che risulta iscritto alla corporazione [...] scheda n. 84).
Nell’anno seguente Nicolò, figlio di Sperandio da Mantova, fu condannato a morte per il crimine di lesamaestà nei confronti di Ercole I. La pena fu emessa da Agostino Bonfranceschi, a cui lo scultore dedicò una medaglia, forse proprio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'espansione dei Comuni
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XIII secolo in molte aree europee si affermano [...] i pubblici palazzi nelle città in cui esistono per tradizione, i redditi della pesca e delle saline, i beni dei rei di lesamaestà e la metà dei tesori trovati in luogo sacro o in terre di pertinenza dell’imperatore se questi non avrà collaborato al ...
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Bartolo da Sassoferrato
Filippo Cancelli
Era naturale che il commentatore (Sassoferrato 1313 o 1314 - Perugia 1357), che signoreggiò i più vasti e vari campi del sapere non esclusa la filosofia e la [...] .
Un atteggiamento non meno accomodante dimostra riguardo alla questione cui aveva dato origine la citazione e la condanna per lesamaestà pronunciata a Pisa il 26 aprile 1313 dall'imperatore Enrico VII nei confronti di Roberto d'Angiò, questione che ...
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MENOTTI, Ciro
*
– Nacque a Migliarina, frazione di Carpi in provincia di Modena, il 23 genn. 1798 da Giuseppe e da Anna Bonizzi.
Il padre aveva una ben avviata e redditizia attività nella lavorazione [...] . 1831, il processo a carico del M. si concluse il 9 maggio con una sentenza di condanna a morte per lesamaestà e resistenza a mano armata.
Assistito da un difensore d’ufficio che aveva inutilmente sollevato una questione d’incompetenza a giudicare ...
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MONTANARI, Leonida
Fabio Zavalloni
– Primo di sette figli, nacque a Cesena il 26 apr. 1800 da Domenico Atanasio, mercante, e da Delmira Galli. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il M. [...] presieduta da monsignor T. Bernetti, governatore di Roma e direttore generale di Polizia. Fu istruito un processo di «lesamaestà e ferita qualificata» contro il M., Targhini, Spadoni, Garofolini, Gasperoni e Ricci.
Nel firmare il decreto istitutivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Inquisizione medievale nasce a seguito dello sviluppo delle eresie, in particolare [...] 1199, emana la Vergentis in senium, proclamando l’eresia un tradimento contro Dio ed equiparandola al crimine di lesamaestà. L’eretico diviene quindi un criminale. La decretale, peraltro, colloca la volontà del papato su posizioni eminenti rispetto ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] occidentale medievale e protomoderno: il rogo. Tale punizione dei criminali era riservata in Roma ai colpevoli di lesamaestà, vale a dire a quanti si erano macchiati del delitto di profanazione della sacra persona del sovrano. Successivamente ...
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PUCCI, Orazio
Francesco Martelli
PUCCI, Orazio. – Nacque a Firenze attorno al 1534, primogenito di Pandolfo di Roberto e di Laudomia Guicciardini, figlia dello storico e politico Francesco.
Svolse i [...] quali – si diceva nella sentenza – era ritenuto opportuno non rendere espliciti i nomi, venivano riconosciuti colpevoli di ribellione e lesamaestà per avere congiurato fin dal 1570 contro la vita del granduca Cosimo I, del figlio e attuale granduca ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...