LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Bembo e Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. stor. della letteratura italiana, IX (1887), p. 131; D. Gnoli, Un giudizio di lesamaestà sotto Leone X, Roma 1891, pp. 78 s.; A. Luzio - R. Renier, La coltura e le relazioni letterarie di Isabella d'Este ...
Leggi Tutto
AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] il marchese di fellonia, poi ricorse all'imperatore ed ottenne un decreto che privava il marchese Federico del suo stato per lesamaestà, avocava all'impero il marchesato e lo concedeva al conte di Savoia. I decreti imperiali nulla poterono però fare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Cinquecento si aprono nuovi spazi alle relazioni economiche e politiche [...] opinione, oltre che assurda, è criminosa: infatti fare i sudditi compagni e colleghi del principe sovrano è crimine di lesamaestà” (République, II, 1). Se teniamo presente che l’opera viene scritta appunto nel corso delle guerre civili, quando il ...
Leggi Tutto
BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] infideles, interrompendo con essi ogni contatto e provvedendo a far eseguire le condanne, pena la qualifica di rei di lesamaestà, comportante il sequestro di beni e diritti, sia che fossero stati concessi dall'Impero, dai comuni o da signori ...
Leggi Tutto
FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] , che sarebbero stati condannati dal duca con un editto del 20 settembre di quell'anno, in cui si invocava il delitto di lesamaestà. C'erano già state le insurrezioni nel Regno delle Due Sicilie e tra l'ottobre 1820 - a Troppau - e il gennaio del ...
Leggi Tutto
CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] Risorgimento nazionale, Milano 1931-37, ed alle opere citate nel testo, si v.: Tribunale supremo della Sagra Consulta romana di lesamaestà contro Lorenzini Filippo e C. L., Roma 1869; J. White Mario, I garibaldini in Francia, Roma 1871, pp. 21, 56 ...
Leggi Tutto
SANSEVERINO, Barbara
Gigliola Fragnito
– Nacque a Milano nel 1550, secondogenita di Gianfrancesco e della seconda moglie Lavinia Sanseverino sposata nel 1549.
Discendente di una delle più illustri famiglie [...] graziata. Resi noti i capi d’accusa a metà marzo 1612, la sentenza, che prevedeva l’impiccagione dei rei di lesamaestà seguita da squartamento dei cadaveri, fu emessa il 26 aprile dal Consiglio di giustizia e pubblicata il 4 maggio. Il generale ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni di Salisbury e la concezione del potere nell'alto Medioevo
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Composto nella [...] ripercuote su tutto il corpo e qualunque attacco al capo o al corpo è un crimine gravissimo”: un “delitto di lesamaestà”, in quanto aggressione indiretta contro Dio. In queste righe sono perfettamente riassunti i due corni del dilemma che Giovanni ...
Leggi Tutto
Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] del 1241, volto a sottolineare le caratteristiche di inaffidabilità della cittadinanza faentina e ad accusarla del reato di lesamaestà, è alla base di una tradizione narrativa che racconta che in quell'occasione i faentini, dopo aver identificato ...
Leggi Tutto
Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] prova è ambigua, in quanto all’epoca la rappresentazione scenica dell’assassinio di un sovrano era considerata un delitto di lesamaestà (questa l’offesa che Gertrude rimprovererà ad Amleto). Il teatro non prova nulla se non l’impossibilità di una ...
Leggi Tutto
maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...