Bibliotecario e patriota (Brescello 1797 - Londra 1879). Affiliato alla carboneria, fu esule a Lugano e Londra, dove fu assistente e direttore della biblioteca del British Museum. Negli stessi anni perorò [...] Lugano (con la falsa indicazione di Madrid) la severa requisitoria Dei processi e delle sentenze degli imputati di lesamaestà e di aderenza alle sette proscritte negli stati di Modena (1823). Trasferitosi in Inghilterra, dove ebbe buona accoglienza ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] , moglie di Germanico. In questa atmosfera di sospetto prese vigore, con l'aiuto di delatori, l'accusa di lesamaestà, i processi si moltiplicarono e tesero a colpire persone vicine alla famiglia di Germanico. Ispiratore di questa politica fu ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] , contro i guelfi di Toscana, ma nell'estate del 1313, dopo che da Pisa aveva emesso una sentenza di condanna per delitto di lesamaestà contro Roberto d'Angiò, con la quale lo aveva privato, come vassallo dell'Impero, di tutti i suoi beni fra cui il ...
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Nome di varî personaggi romani: 1. Console nel 192 a. C., vinse i Boi; partecipò poi alle operazioni militari contro Antioco III di Siria, che si conclusero con la battaglia di Magnesia (190). 2. Nipote [...] Figlio di Lucio Domizio Enobarbo, il console del 16 a. C., e di Antonia Maggiore, sposò Agrippina Minore da cui ebbe un figlio, il futuro Nerone; console nel 32 d. C., nel 37 fu accusato di adulterio e di lesamaestà, ma lo salvò la morte di Tiberio. ...
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Nipote (m. 36 d. C.) di Erode il Grande, fu messo sul trono di Armenia da Augusto; regnò per pochi anni, e si recò poi a Roma; fu accusato di lesamaestà e giustiziato. ...
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Generale francese (Sedan 1611 - Sassbach 1675). Insieme con il principe di Condé e con R. Montecuccoli, T. fu uno dei più valenti condottieri del sec. XVII. Partecipò alla guerra dei Trent'anni, distinguendosi [...] fino a Monaco e batté R. Montecuccoli a Sommershausen (1647). Schieratosi con la Fronda, e per questo dichiarato colpevole di lesamaestà, passò in Olanda, dove rimase fino alla pace di Rueil (1649); quindi, posto alla testa di un esercito franco ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] una forza rivoluzionaria; per alcuni mesi, fra il 1899 e il 1900, fu anche condannato e rinchiuso in carcere per lesamaestà, avendo eletto a bersaglio delle sue frecciate lo stesso imperatore.
Opere
Dopo deboli inizi, il primo attacco all'ipocrisia ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] ; trasferito in catene di città in città per essere schernito da tutti, fu accecato con un ferro rovente sotto accusa di lesamaestà. Sembra che non morisse subito, ma che si desse la morte ferendosi la testa, presso Pisa; tra i cronisti che lo ...
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Magistrato e romanziere svedese (Jönköping 1795 - Stoccolma 1865). Sostenitore del governo, che appoggiò fondando il Fäderneslandet ("La Patria", 1830-33), passò presto all'opposizione dimettendosi dalla [...] dietro le quinte della storia odierna", 1834) il retroscena della corte e della vita pubblica contemporanea. Condannato per lesamaestà, dovette scontare tre anni di fortezza; ciò gli conferì quella popolarità alla quale si deve, in parte, il ...
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Uomo politico romano, tribuno della plebe nel 66 a. C.; uscito di carica, fu accusato di concussione, ma il processo fu interrotto con la violenza; nel conseguente processo di lesamaestà M. fu condannato [...] in contumacia. Durante il tribunato, fu promotore della famosa lex Manilia de imperio Cn. Pompei (66 a. C.), la quale, conferendo a Pompeo il governo delle province di Bitinia, del Ponto, della Cilicia, ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...