Nome d'arte dell'attrice Jeanne-Marie Bourgeois (Enghien 1874 - Bougival 1956), celebre soubrette di varietà, regina del musichall. Esordì a 17 anni; dal 1912 in compagnia con M. Chevalier, derivò il suo [...] nome d'arte da Miss Vertinguette, un vaudeville di Saint-Marcel. Ha partecipato anche ad alcuni film: Lesmisérables (1912); La valse renversante (1914); Rigolboche (1936). ...
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MUSICA E CINEMA.
Renata Scognamiglio
– Problematicità di una definizione univoca. Comporre per il cinema fra la fine del 20° secolo e il nuovo millennio. Il rapporto fra popular music e cinema attuale. [...] Todd; 2007, Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street, r. Tim Burton, m. Stephen Sond heim; Lesmisérables, 2012, r. Tom Hooper, m. Claude Michel Schönberg), talvolta ibridandosi con il corrispettivo teatrale di Broadway delle compilations ...
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SEMANTICA (fr. sémantique; ted. Bedeutungslehre; ingl. sematology)
Benvenuto Terracini
Parola foggiata, dal gr. σημαντικός, attraverso una σημαντική [τέχνη] (M. Bréal), per indicare lo studio degli elementi [...] lato sentimentale di un significato (il senso peggiorativo di facchino, borghese, filisteo; quello laudativo di I Pezzenti, LesMisérables). Accanto a queste cause di carattere psicologico, altre se ne allinearono di carattere sociale, cioè derivanti ...
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Costumista italiana (n. Rosignano Marittimo 1941). Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come M. Scorsese e S. Leone con i quali ha ricostruito le varie epoche basandosi su una [...] (2005) di T. Burton e Beowulf (2007) di R. Zemeckis. Suoi, tra gli altri, anche i costumi dei film Lesmisérables (1998), Perduto amor (2003) e Van Helsing (2004). Intensa anche l'attività di costumista teatrale: attiva nell'opera lirica (con ...
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Regista inglese (n. Ipswich 1940). Considerato uno dei maggiori registi di teatro del 20° secolo, la produzione di N. spazia dalla tragedia, all'opera al musical. Già nominato direttore artistico del Royal [...] il gusto pittorico e la precisione storica con scene stravaganti e fantastiche (Cats, 1981; Starlight express, 1984; Lesmisérables, 1985; Sunset boulevard, 1993). Già direttore artistico della Royal Shakespeare company (1968-86), è passato dal 1997 ...
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Regista britannico (n. Londra 1972). Negli anni Novanta ha esordito come regista televisivo, poi è passato al cinema con Red dust (2004); nel 2005 ha ottenuto grande successo con la miniserie televisiva [...] Adams. Nel 2010 ha realizzato The King’s Speech, che gli è valso quattro Oscar, tra i quali quello per la migliore regia, mentre è del 2012 la pellicola Lesmisérables, che l'anno successivo si è aggiudicata tre Oscar, e del 2015 The danish girl. ...
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Attore francese (Montrouge, Parigi, 1880 - Parigi 1943). Dal 1904 incominciò a recitare al Grand Guignol. Nel 1910 fece il suo esordio nel cinematografo, con Shylock. Acquistò grande notorietà all'avvento [...] del sonoro con una lunga serie di film, tra cui: Poil de carotte (1932), Lesmisérables (1934), Un carnet de bal (1937), L'assassinat du père Noël (1941) e infine Symphonie eines Lebens (Sinfonia tragica, 1943), realizzato in Germania. Morì per le ...
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Scrittore francese (Parigi 1820 - ivi 1905); redattore capo, dal 1848, del periodico l'Événement, fondato da V. Hugo, che gli affidò l'edizione definitiva delle sue opere. Ridusse per le scene LesMisérables, [...] e Quatrevingt-treize. Compose drammi (Benvenuto Cellini, 1852; Le roi de Bohème, 1859; ecc.), talvolta in collaborazione con G. Sand, A. Dumas, Th. Gautier, e romanzi (La famille Aubry, 1854; Les tyrans de village, 1857; Le songe d'amour, 1889). ...
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Regista cinematografico polacco (Varsavia 1889 - Los Angeles 1937). Fu regista accanto a C. Stanislavskij al Teatro d'Arte di Mosca (fino al 1915). Diresse: in Polonia, Il Miracolo della Vistola (1920); [...] negli Stati Uniti, Storm at daybreak (Temporale all'alba, 1933), Men in white (1934), Operator 13 (L'agente n. 13, 1934), The painted veil (1934), LesMisérables (Il sergente di ferro, 1935), The garden of Allah (Il giardino dell'oblio, 1936). ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] de Paris, 1956, La traversata di Parigi, di Claude Autant-Lara); e infine un personaggio da leggenda, Jean Valjean (Lesmisérables, 1958, I miserabili, di Le Chanois). Indubbiamente, il migliore tra questi film è La traversée de Paris, un'evocazione ...
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