Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] di Rota ed ebbe dal papa onorifici incarichi, che gli schiusero la via della prelatura; fu vescovo di Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo storico-critico il diritto romano e, soprattutto, il canonico ...
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Maresciallo di Francia (n. 1605 - m. 1657); governatore di Bellegarde (1632), ebbe (1639) il comando dell'esercito in Piemonte; si distinse alla battaglia di Casale (1640) e quindi all'assedio di Torino. [...] che gli valsero le nomine a maresciallo di Francia, a viceré di Catalogna e a duca di Cardona, battuto a Lérida (1644) fu esonerato dal comando e processato. Avendo ottenuto nel 1651 di ritornare in Catalogna, difese Barcellona (1652) dagli assalti ...
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Generale (Lione 1772 - castello di Saint-Joseph-Montredon, Marsiglia, 1826). Volontario a vent'anni (1792), si distinse nella campagna d'Italia (1796). Generale nel 1798, fu comandante in seconda dell'armata [...] ad Austerlitz, Jena, Pultusk. Fu poi (1808-14) comandante militare nelle province d'Aragona, di Catalogna e di Valenza: prese Lérida e riportò presso Sagunto una vittoria (1811) che gli valse il bastone di maresciallo e il titolo di duca d'Albufera ...
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Uomo d'armi (m. Madrid 1652). Capitano generale dell'esercito spagnolo nelle Fiandre e poi governatore dei Paesi Bassi, nel 1634 divenne governatore di Milano. Iniziatasi la lotta contro la Francia di [...] IV, L. era posto a capo dell'esercito che doveva difendere la Catalogna dall'invasione francese; sconfitto nei pressi di Lérida dal marchese Ph. de La Mothe (1642), ebbe la sua rivincita nel 1646 quando, viceré e capitano generale della Catalogna ...
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BRANCACCIO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato a Napoli, da Carlo, nel 1611, servì dal 1626 nell'esercito spagnolo. Combatté in quell'anno in Liguria come semplice soldato nella compagnia dello [...] alla guerra contro i ribelli e i Francesi agli ordini del governatore della regione Andrea Cantelmi. Combatté a Tortosa ed a Lerida nel 1642, a Tarragona contro il La Motte nel 1643 e alla conquista e successiva difesa di Balaguer contro l'Harcourt ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] Nel 1484 Innocenzo VIII gli conferiva altri benefici spagnoli: tesoriere della cattedrale di Cartagena, arcidiacono di Tarragona, canonico di Lérida. Il 12 sett. 1491, poi, diventava vescovo di Pamplona. Rodrigo inoltre volle che il B. ricevesse una ...
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COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] ; e con lui partì, poco dopo la conciliazione di Narbona, per l'Aragona. Il C. accompagnò il giovane sovrano fino a Lérida, dove le Cortes prestarono a Giacomo il giuramento di fedeltà e nominarono il suo tutore nella persona del conte Sancio di ...
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DEL MONTE (Da Monte), Alessandro
Pietro Messina
Nacque a Verona nel 1596 da Giovan Francesco, "soggetto insigne della sua città" (Gualdo Priorato, Scena...), e dalla contessa Ottavia di Sanbonifacio. [...] presso Tortosa e partecipò attivamente all'assedio e alla presa della piazzaforte di Monzón, e quindi, alla battaglia di Lerida, dove ebbe il comando della retroguardia. Terminata la campagna fu destinato col suo reggimento ai quartieri d'inverno a ...
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CARDONA, Antonio
Salvatore Fodale
Figlio secondogenito di Ugo Folch visconte di Cardona, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta in Catalogna, alla cui nobiltà la famiglia apparteneva. [...] nuovo re, che includevano il passaggio dei poteri dalle mani di Giovanni di Peñafiel a quelle dello stesso C. e del vescovo di Lerida Domenico Ram. Il 1º ag. 1406 Alfonso il Magnanimo li nominò infatti suoi viceré in Sicilia. Il 18 agosto il C. fu ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] giunsero a Barcellona il 5 luglio e chiesero al re di pronunciarsi chiaramente. Sebbene in un primo incontro a Lerida questi assicurasse che non era sua intenzione abbandonare la Sicilia, gli ambasciatori rimasero poco persuasi. Il F. fece intendere ...
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