CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] di Byrsa sia stata utilizzata, in epoca bizantina, come luogo di culto, al pari di quelle di Tipasa, Sabratha e LeptisMagna, ma gli indizi in questo senso sono assai scarsi. Sulla stessa collina è documentata, in epoca bizantina, la chiesa della ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] , chiesa del monastero di Dayr Abū Hennes, in Egitto; martyrium di al-Adra, chiesa di Hah, in Mesopotamia; basilica severiana di LeptisMagna, in Libia) oppure rivestito di marmo. A Roma, come in genere in Italia, a partire dal sec. 4°, lo spazio ...
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SABRATHA
A. Bonanni
(gr. Σαβϱάθα; arabo Ṣabra)
Città della Libia, in Tripolitania, posta in corrispondenza dei rilievi del Jabal Nafūsa, a km 75 a O di Tripoli e a km 35 a E di Zuwāra.S. sorse - come [...] - presso lo sbocco sulla costa della strada carovaniera proveniente da Cynamus (Ghadames) non prima del sec. 4° avanti Cristo. Appartenuta con LeptisMagna (v.) e Oea al regno di Numidia, nella prima metà del sec. 2° a.C., fu aggregata da Cesare alla ...
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Archeologo italiano (Roma 1893 - ivi 1963), soprintendente ai monumenti della Tripolitania ove fu operoso particolarmente a LeptisMagna (La terra di Lepcis, 1929; L'arco quadrifronte dei Severi a Lepcis, [...] 1931; Il porto romano di LeptisMagna, 1958), poi soprintendente a Ravenna, in Puglia e (1950) nell'Etruria merid. (scavi a Tarquinia, Cerveteri, Lucus Feroniae). ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] (tholus macelli, ἐξέδρα). Esempio classico è quello di Pompei; altri m. romani sono quelli di Pozzuoli, Ostia, Timgad, LeptisMagna. I cosiddetti Mercati Traianei di Roma, sulle pendici del Quirinale, erano in realtà un complesso di edifici legati ...
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Archeologo italiano (Palma di Montechiaro 1901 - Firenze 1992); attivo presso la Scuola archeologica italiana di Atene, scoprì a Lemno il villaggio di Poliochni (dell'età del Bronzo). Dal 1935 diresse [...] a Sesto Fiorentino, a Roselle, a Orvieto. Socio naz. dei Lincei (1974). Opere: Il teatro di Sabratha e l'architettura teatrale africana (1959); LeptisMagna (in collab. con R. Bianchi Bandinelli ed E. Vergara Caffarelli, 1964); Il teatro augusteo di ...
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Archeologo (Roma 1889 - ivi 1981). Entrato nell'amministrazione delle Antichità e belle arti, eseguì scavi a Tarquinia, a Ostia, nel Foro Romano, sul Palatino e a LeptisMagna. All'archeologia dell'Africa [...] romana dedicò i suoi studî maggiori, sia insegnando questa disciplina presso l'univ. di Roma, sia pubblicando varie ricerche e alcuni volumi (Storia delle province romane dell'Africa, 1958; Topografia ...
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(o Leptis Minus; od. Lamta) Antica città costiera dell’Africa settentrionale, situata a SE di Susa (Tunisia). Già fiorente nel 3° sec. a.C., fu alleata di Roma nella terza guerra punica e in cambio fu [...] durante la guerra africana e intorno alle sue mura si svolsero importanti combattimenti. Durante l’impero ebbe l’appellativo di Minus, in contrapposizione a LeptisMagna. Restano avanzi del teatro, dell’anfiteatro, del foro e numerose necropoli. ...
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Archeologo italiano (Roma 1884 - Tripoli 1936); figlio di Ignazio, ha affidato la sua fama allo scavo, allo studio e alla ricostruzione dei monumenti romani della Tripolitania e della Cirenaica, di cui [...] della sua vita fu soprintendente. Notevole in modo particolare il restauro del teatro di Sabratha; condusse e pubblicò gli scavi di una villa di LeptisMagna, scoprì la testa dello Zeus di Cirene, restaurò il castello di Tripoli. Fu anche musicista. ...
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Stucchi, Alessandro
Barbara Pulcini
Archeologo, nato a Gorizia il 19 luglio 1922, morto a Roma il 21 giugno 1991. Funzionario della Soprintendenza, prima di Ancona (dal 1955), poi di Roma; dal 1956 [...] restauro, tra l'altro, del tempio di Zeus. Nel 1970 gli fu affidato il restauro dell'arco quadrifronte severiano a LeptisMagna.
I principali contributi di S. sulla statuaria e sull'architettura riguardano i bronzi di Cartoceto, i bronzi di Riace, la ...
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severiano
s. m. (f. -a) e agg. – 1. Nella storia del Cristianesimo antico, altra denominazione degli appartenenti alla setta eretica degli encratiti, costituita alla fine del sec. 2° d. C. da Taziano e successivamente guidata dallo gnostico...