BUSSOTTI (Bussoti), Bartolomeo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bibbiena intorno al 1520 e in ancor giovane età si trasferì a Roma, dove si iniziò alla pratica mercantile presso Bindo Altoviti, uno [...] di Francia contro gli ugonotti, le spese sostenute per la lega contro il Turco e per l'invio del contingente pontificio a Lepanto, il tesoro dello Stato della Chiesa ammontava a 1.000.000 di scudi, più 500.000 scudi di prestito riscotibili dopo tre ...
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ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] , gli uomini e i viveri forniti all'impresa di Lepanto (1571), per la quale luogo di raduno delle forze di Napoli al tempo del duca d'A.(1559-71), Pesaro 1914; N. Nicolini, La città di Napoli nell'anno della battaglia di Lepanto, Napoli 1929, pp. 7-9. ...
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Sansovino, Francesco
Francesco Ronco
Nacque a Roma nel 1521, dallo scultore Iacopo Tatti detto il Sansovino, mentre l’identità della madre resta ignota (Bonora 1994, p. 16). Dopo il sacco di Roma (1527), [...] è in tal senso il suo contributo alla fiorente letteratura turchesca, soprattutto tra i primi anni Sessanta e la battaglia di Lepanto del 1571). S. proseguì il suo lavoro nella Serenissima fino alla morte, avvenuta il 28 settembre 1583 (Di Filippo ...
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GABRIELI, Andrea
Luigi Ronga
Musicista, di antica famiglia patrizia, nato a Venezia nel 1510, ivi morto nel 1586. Fu detto "da Canareggio" dal sestiere omonimo in cui probabilmente si trovava la casa [...] presso i concittadini sono prova gl'incarichi ricevuti per le celebrazioni musicali nelle feste pubbliche in occasione della vittoria di Lepanto (1571) contro i Turchi e del ricevimento in onore di Enrico III di Valois, di passaggio a Venezia nel ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] e fondò l'ordine dei Pii Operarî (1620). Valente uomo d'armi fu anche Vincenzo, cavaliere di Malta, che combatté a Lepanto, nel Portogallo, e in Fiandra, e fu detto il priore d'Ungheria. Letterato fu Antonio, dei marchesi di Montenero, cardinale ...
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STENO, Michele
Mario Brunetti
Fu il 63° doge di Venezia, secondo la serie tradizionale (o il 61° ammettendo recenti ipotesi del Cessi). Fu eletto il 7 gennaio 1400, succedendo ad Antonio Venier, e governò [...] a Venezia il dominio del Veneto. In Oriente e nell'Adriatico la dominazione veneziana si amplia con l'acquisto di Lepanto (1407), di Patrasso (1408), di Zara, Arbe, Pago, Cherso, Ossero (1409), del Castello di Ostrovizza (1410), di Sebenico (1412 ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] convincere Pio V a concedere dei benefici alla Serenissima. Il suo successo raggiunse l'apice con la vittoria di Lepanto, che tuttavia illuse il rappresentante pontificio. Muovendo da uno spirito di crociata, nel contesto di un papato aggressivo come ...
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VIALE, Leone
Fabio De Ninno
– Nacque il 24 agosto 1851 a Ventimiglia, figlio di Agostino e di Adelaide Leone.
Entrato nella scuola di Marina di Genova il 1° dicembre 1866, ne uscì guardiamarina il 26 [...] di capo squadriglia che mantenne fino al settembre del 1897.
Due volte sottocapo di stato maggiore sulle navi Sicilia e Lepanto, Viale fu in seguito posto al comando dell’ariete torpediniere Umbria, con il quale intraprese, negli anni 1901-03, una ...
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CAMBI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Napoliil 3 marzo 1535 dal fiorentino Tommaso, che risiedeva per ragioni commerciali a Napoli.
Il C. apprese i primi rudimenti letterari dal padre, distinguendosi [...] 1570 a imbarcarsi per difendere l'isola di Cipro dai Turchi. Non fece in tempo ad assistere alla vittoria delle armi cristiane a Lepanto, poiché morì, poco tempo dopo la sua partenza da Napoli, nel 1570.
La sua personalità letteraria è affidata più a ...
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ALTOVITI, Giovanni Battista
Aldo Stella
Figlio di Bindo e di Fiammetta Soderini, continuò degnamente a Roma la tradizione familiare di grande banchiere e mecenate d'artisti e protettore di esuli toscani; [...] suo depositano generale e segreto; continuò a servire negli affari di banca la Camera apostolica anche durante la lega di Lepanto. Stimò opportuno investire sempre più in beni immobili i suoi capitali; così nel 1586 acquistò per 21.500 scudi la ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...