Uomo politico asburgico, di famiglia polacca (Leopoli 1812 - ivi 1875); luogotenente imperiale in Galizia (1849-59), divenne ministro dell'Interno nel gabinetto J. B. Rechberg (1859); ebbe parte nell'elaborazione [...] del "diploma di ottobre" (1860), che stabiliva per l'Austria un ordinamento federalistico. Dopo aver lasciato il governo (1860), tornò luogotenente in Galizia (1866-67 e 1871-75), dove favorì la colonizzazione ...
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Patriota e scrittore ucraino (Nahujevice 1856 - Leopoli 1916), più volte imprigionato per la sua attività politica, si adoperò per la diffusione del socialismo in Galizia e nel 1890 fu tra i fondatori [...] del partito radicale ucraino che preparò il terreno alla socialdemocrazia ucraina. Con T. G. Ševčenko, è stato il maggiore poeta ucraino moderno oltre che drammaturgo, narratore, studioso di letterature ...
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Diplomatico e uomo politico austro-ungarico (Leopoli 1849 - ivi 1921), figlio del precedente; entrò nel servizio diplomatico nel 1872, fu segretario a Berlino e consigliere a Parigi, e (1887-94) ministro [...] a Bucarest. Nominato (1895) presidente del Consiglio dei ministri comuni e ministro degli Affari Esteri come successore del conte G. S. Kálnoky, si fece promotore di una politica estera conservatrice, ...
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Storico e pubblicista polacco (Komarno 1818 - Leopoli 1868). Esordì come poeta, drammaturgo e narratore, per dedicarsi infine agli studî storici, ispirandosi ai metodi di A. Thierry. Animato, come i grandi [...] romantici, da una profonda fede nella missione storica della Polonia, conferì alle sue opere storiche una vivacità narrativa che ne determinò in gran parte l'enorme successo presso i contemporanei, rendendole ...
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LABOR, Livio
Giuseppe Sircana
Nacque a Leopoli il 1° luglio 1918 da Marcello, medico chirurgo, e da Elsa Reiss. Fino al 1936 visse con la famiglia fra Trieste e Pola, dove frequentò il liceo; si trasferì [...] quindi a Roma per iscriversi alla facoltà di medicina, che abbandonò, dopo un solo anno, per quella di filosofia presso l'Università cattolica di Milano.
Sulla formazione e la personalità del L. esercitò ...
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Grande etmano e gran cancelliere della Corona polacca (Leopoli 1547 - Cecora 1620), prese parte alle lotte contro i Cosacchi e alle spedizioni nei principati danubiani, batté a Reval gli Svedesi (1602) [...] e conseguì una importante vittoria sui moscoviti (1610), in seguito alla quale occupò Mosca e fece prigioniero lo zar Basilio IV. Mandato a combattere i Turchi in Moldavia, morì durante la ritirata ...
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Ulam, Adam Bruno
Storico statunitense di origine polacca (Leopoli 1922-Cambridge, Massachusetts, 2000). Studioso di problemi sovietici, attivo presso il Russian research center della Harvard university [...] (dal 1948) e presso il Center for international studies del MIT (1953-55). È autore di un’analisi politica dei rapporti fra i gruppi dirigenti dell’URSS e della Iugoslavia negli anni 1945-48 (Titoism and ...
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Goluchowski, Agenor
Gołuchowski, Agenor
Diplomatico e politico austro-ungarico (Leopoli 1849-ivi 1921). Presidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri dal 1895, promosse una politica [...] estera conservatrice, che, pur mantenendosi fedele alla Triplice alleanza, cercò di migliorare i rapporti con la Russia. Cedendo alle pressioni degli agrari magiari, G. si impegnò in un conflitto doganale ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e scrittore russo Karl Sobelsohn (n. Leopoli 1885 - m. forse 1939). Membro dal 1901 del partito socialdemocratico polacco-lituano, prese parte alla rivoluzione russa del 1905; [...] internazionalista durante la prima guerra mondiale, partecipò alle conferenze di Zimmerwald e Kiental, divenendo uno stretto collaboratore di Lenin. Ritornato in Russia subito dopo la Rivoluzione di ottobre, ...
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