Musicista (Grottkau, Slesia, 1765 - Varsavia 1854). Fu maestro concertatore ai teatri di Leopoli e di Varsavia, fondatore in questa città d'una Società musicale e direttore d'una scuola da cui poi sorse [...] il conservatorio. Buon compositore di opere, cantate, musica strumentale, egli è però ricordato soprattutto quale maestro di F. F. Chopin ...
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Filosofo della scienza polacco (Tarnopol 1890 - Varsavia 1963). Insegnante nelle univ. di Leopoli, Poznań, Varsavia, dal 1921 al 1961. Con Leśniewski, Łukasiewicz e Kotarbiński uno dei massimi rappresentanti [...] della scuola di filosofia e logica di Varsavia molto vicina al neopositivismo. Riprese le idee di Hilbert cercando di definire in termini puramente sintattici la natura della logica. Insistette su di una ...
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Vereščuk, Iryna Andrïïvna. – Militare e donna politica ucraina (n. Rava-Ruska, oblast’ di Leopoli, 1979). Laureatasi nel 2002 in Sistemi di informazione internazionale presso l’Istituto militare del Politecnico [...] di Leopoli, ha successivamente conseguito anche le lauree in Giurisprudenza (2006) e in Gestione statale (2015). Ufficiale in servizio nell'esercito ucraino per un quinquennio subito dopo la fine degli studi, ha ricoperto in seguito numerose cariche ...
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Filosofo e metapsichista (Radzyn 1850 - Varsavia 1918), prof. di psicologia nell'univ. di Leopoli, fu uno dei capi della scuola positivista polacca; condirettore (dal 1907) dell'Institut général psychologique [...] di Parigi. Tra le sue ricerche di metapsichica, vanno ricordate quelle su alcune medium e quelle sulla suggestione mentale. Opere principali: Wstęp i pogląd agólny na filozofię pozytywną ("Introduzione ...
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Musicista polacco naturalizzato israeliano (Cracovia 1919 - Vienna 1994). Studiò a Cracovia e a Leopoli, nel 1950 si stabilì in Israele. Inizialmente influenzato da K. Szymanowski e I. Stravinskij, si [...] accostò successivamente alle esperienze dell'avanguardia postweberniana. Compose lavori orchestrali (Pocket-side Concerto, 1956; Les symphonies de timbres, 1957; Chants et prismes, 1958; Credentials, 1961, ...
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Pseudonimo della scrittrice polacca Maria Gabriela Korwin-Piotrowska sposata Janowska (Kiwerka, Łuck, 1860 - Leopoli 1921), anche giornalista e attrice (a Parigi 1890-95). Va soprattutto ricordata per [...] i suoi drammi, di cui alcuni (Tamten "Quello là", 1898; Moralność pani Dulskiej "La moralità della signora D.", 1907; Ich czworo "Loro quattro", 1907) hanno avuto grande successo per la vivacità del dialogo ...
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Attore (Varsavia 1818 - Dresda 1872); di famiglia ebraica, fu giornalista, poi attore a Varsavia, Vilna, Leopoli, ecc. Dopo un viaggio in Francia e in Germania, nel 1841 esordì al teatro tedesco di Leopoli; [...] dal 1846 recitò in Germania (Amburgo) e al Burgtheater di Vienna, e dal 1854 a Dresda; nel 1866 fece un giro negli Stati Uniti. Per la sua recitazione, di un potente realismo, fu interprete acclamato e ...
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Slavista polacco (Cracovia 1891 - ivi 1965); prof. di filologia slava nelle univ. di Poznań, Leopoli e Cracovia. Opere principali: O prasłowiańskiej metantonii ("Sulla metatonia protoslava", 1918); Gramatika [...] połabska ("Grammatica polabica", 1929); Szkice z dziejów rozwoju i kultury języka polskiego ("Saggi intorno alla storia dell'evoluzione e della cultura della lingua polacca", 1938); O pochodzeniu i praojcźyznie ...
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Attore e regista polacco (Kielce 1871 - Varsavia 1958). Esordì nel 1896, recitando poi a Poznań, a Leopoli e con la compagnia del Teatro di Leopoli a Parigi e a Vienna; direttore di teatro a Varsavia, [...] e (dal 1945) a Katowice, Cracovia e Łódź. Ha interpretato, oltre le opere del repertorio polacco, anche drammi di Shakespeare, Ibsen, Strindberg e Tolstoj ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] fontana in marmo; il primo documento che si riferisce al D. è la concessione dei diritti di indigenato della città di Leopoli, nel 1585, in cui era indicato "Paulus Romanus murator italus", e "Romarius" restò per tutta la vita. Sua moglie, Elz̈bieta ...
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