Accademia fondata nel 1657 a Firenze da Leopoldo de’ Medici. Di ispirazione galileiana, è espressione del mecenatismo mediceo e si configura, da un punto di vista delle istituzioni, come un prodotto della [...] , sede, bilancio ecc.). Ne furono membri G.A. Borelli, C. Del Buono, A. Marsili, C. Dati, A. Oliva, C. Rinaldini, F. Redi, V. Viviani; in rapporto con l’Accademia furono, tra gli altri, il gesuita olandese H. Fabri, I. Del Buono, G. Montanari e M.A ...
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Figlio (Sigmaringen 1865 - Sinaia 1927) di Leopoldo di Hohenzollern-Sigmaringen, nipote di Carlo I, gli successe poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale (1914), e riuscì a ritardare l'entrata [...] ott. 1922 fu incoronato ad Alba Iulia re della Grande Romania. Gli ultimi suoi anni furono rattristati dalla condotta sregolata del figlio maggiore Carlo (v. Carlo II re di Romania), che nel 1926 dovette rinunciare ai diritti di successione al trono. ...
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Figlio (n. 1382 o 1383 - m. Innsbruck 1439) di Leopoldo il Benigno, duca di Stiria, e di Verde Visconti, dal 1404 coreggente del Tirolo insieme al fratello Guglielmo e reggente dell'Austria Anteriore (Vorland), [...] in esilio e proscritto dall'imperatore Sigismondo per aver aiutato (1415) l'antipapa Giovanni XXIII a fuggire da Costanza, riebbe i proprî dominî nel 1418. Dal 1424 al 1435 governò, quale tutore del nipote Federico V, anche l'Austria Inferiore. ...
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Figlio (n. 1371 - m. 1411) del duca Leopoldo III e di Verde Visconti, con l'accordo di spartizione di Vienna (1396) ottenne dal fratello maggiore Guglielmo il Tirolo e quindi (1404) la Stiria. Alla morte [...] di Guglielmo, che era tutore del minorenne duca Alberto V della linea albertina, si trovò in conflitto con le assemblee regionali e con il duca Ernesto, che non intendevano riconoscergli la successione tutoria. Morì mentre le assemblee regionali ...
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VIENNA (XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X [...] ), ma anche agli aspri combattimenti dell'aprile 1945 (v. appresso), specie nei quartieri lungo il fronte di assalto 35 da J. L. v. Hildebrandt) che ha avuto completamente demoliti le vòlte e il tetto; la chiesa di S. Leopoldo (1722-24, distruzione ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di buon gusto. Il Piermarini formò due allievi: Leopoldo Pollak e Simone Cantoni. Al primo si deve la , Lega fra il duca di Milano e i fiorentini e Carlo VII di Francia (1452), V, p. 246; G. Seregni, Un disegno federale di Bernabò, XVI, p. 162; s ...
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(XI, p. 195; v. ministro, App. I, p. 854; II, II, p. 326)
Consiglio di gabinetto. − Nell'agosto del 1983, in Italia, per iniziativa del presidente del C. dei ministri B. Craxi, era costituito, come organo [...] di governo, il C. di gabinetto, composto, oltreché dal presidente e dal vicepresidente del C. dei ministri, da sette ministri qualificati dall'importanza degli incarichi ministeriali o dal rilievo politico ...
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WINKELRIED, Arnold (Ærnli, Erni)
Nella storia svizzera si ricordano numerosi personaggi di questo nome tutti appartenenti a una stessa famiglia dell'Unterwalden. Di questi i più importanti sono: un Arnold, [...] sono stati elevati serî dubbî - gli Austriaci di Leopoldo III in numero di 6000 avrebbero avuto ragione dei 1600 ma seguitò a guerreggiare in Svizzera e in Lombardia al seguito di Carlo V. Nel luglio 1518 passò al servizio di Francesco I e nel 1522, ...
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SPAAK, Paul-Henri
Uomo politico belga, nato a Schaarbeck (Bruxelles), il 25 gennaio 1899. Durante la guerra mondiale, fu imprigionato dai Tedeschi per aver cercato di raggiungere l'esercito belga e combattere [...] una politica nazionale. Ha difeso e realizzato la politica d'indipendenza e di neutralità di fatto proclamata da re Leopoldo III (v. belgio, App.) e ha sostenuto con successo, contro gli elementi estremisti del suo stesso partito, la politica di non ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] fu scomunicato e venne ordinato a lui e al duca Leopoldo di giustificarsi. Con tutto ciò C. III non osò 12. Jahrhunderts, phil. Diss., Berlin 1931, pp. 48-51, 53-61; V. Laurent, Rome et Byzance sous le Pontificat de Célestin III, in Echo d'Orient ...
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bloccaprocessi
(blocca-processi), agg. inv. Che si propone di arrestare lo svolgimento di processi giudiziari. ◆ Siamo passati, accusa il verde [Alfonso] Pecoraro Scanio, «dal decreto salvaladri al bloccaprocessi», e anche per il popolare...
livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo nel sec. 18° allo scopo di liberare...